Israele approva risoluzione contro stato di Palestina
di Tamara Gallera

La Knesset israeliana ha approvato una risoluzione che rifiuta la possibilità di uno Stato palestinese e secondo il primo ministro Benjamin Netanyahu il voto invia un chiaro messaggio alla comunità internazionale riguardo a qualsiasi tentativo di spingere unilateralmente per la sovranità palestinese.

La risoluzione è stata approvata con una schiacciante maggioranza di voti (99 deputati su 120). Era stata inizialmente approvata dal governo domenica e ora dovrebbe essere emanata. Il giorno della sua approvazione a livello governativo, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha spiegato che la risoluzione mira a respingere i cosiddetti "diktat internazionali" riguardanti una soluzione permanente con i palestinesi. Ha inoltre affermato che, se si dovesse raggiungere un accordo, "questo avverrebbe esclusivamente attraverso trattative dirette tra le parti, senza precondizioni".

Netanyahu ha salutato il voto schiacciante della Knesset dicendo che la pace richiede la vittoria totale sulla resistenza palestinese e che i negoziati diretti siano condotti senza precondizioni. "In un chiaro messaggio alla comunità internazionale", ha detto Netanyahu, "la Knesset ha votato a stragrande maggioranza per opporsi a qualsiasi tentativo di imporre unilateralmente uno stato palestinese a Israele. Un simile tentativo non farà altro che mettere in pericolo Israele e impedirà la vera pace che tutti noi cerchiamo. "

"La pace potrà essere raggiunta solo dopo la vittoria totale su Hamas e attraverso negoziati diretti tra le parti senza precondizioni", ha affermato. "Mi congratulo con i membri della Knesset della coalizione e dell'opposizione che hanno votato a favore della mia proposta contro la creazione di uno Stato palestinese", ha detto.

L'approvazione della risoluzione da parte del parlamento israeliano è stata denunciata mercoledì dal ministero degli Esteri palestinese. "Rifiutando uno Stato palestinese e mostrando ostilità verso il mondo, cercano costantemente di violare i diritti del nostro popolo con le loro forze di occupazione, tenendo lo Stato palestinese in ostaggio dei loro interessi coloniali razzisti", ha affermato il ministero in una nota.

La decisione della Knesset è “un tentativo ufficiale da parte di Israele di sfidare la comunità internazionale”. "La piena adesione dello Stato di Palestina alle Nazioni Unite e il suo riconoscimento da parte di molti stati non richiedono il permesso di Netanyahu", si legge nella dichiarazione.

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