Julian Assange troppo malato per partecipare all'udienza
di Gabriella Mira Marq

Julian Assange è troppo malato per partecipare alle udienze nelle quali l'Alta Corte di Londra valuta l'estradizione e la possibilità del famoso fondatore di Wikileaks di appellarsi per fermare il trasferimento negli Stati Uniti.

E' stato fatto presente in tribunale e confermato dai magistrati.

Sua moglie ed ex componente del suo team legale, Stella Morris, ha invece presenziato all'udienza arrivando fra la folla che manifestava a sostegno di Assange.

Varie manifestazioni si stanno infatti tenendo in molte città d'Europa e del mondo, come in Italia, con la richiesta di liberare Assange, colpevole di verità, o quantomeno non estradarlo negli USA. E varie personalità pubbliche come Roger Waters l il presidente brasiliano Lula, si sono spese per lui cercando di rompere il silenzio che il mainstream ha posto sulla sua situazione e storia.

Alla vicenda si aggiunge la richiesta del governo australiano che Assange, che è cittadino australiano, sia riportato nel suo paese natale dopo che il parlamento di Camberra aveva votato in extremis a larga maggioranza la richiesta che il giornalista fosse tutelato dalla sua nazione di nascita.

Se Assange è troppo malato per partecipare all'udienza si teme non possa uscire vivo dal carcere. Sicuramente non uscirà vivo se sarà estradato negli USA, dove lo attende una pena di 130 anni per vari capi d'imputazione tutti legati al suo impegno per rilevare al mondo documenti che dimostravano complotti e violazioni da parte di diversi paesi occidentali, in primis gli Stati Uniti e lo stesso Regno Unito.