Firenze: mancano i controlli anche sul cantiere della TAV?
di Marilina Mazzaferro

Mentre si piangono le ultime vittime dell’ultimo cantiere fuori controllo in via Mariti a Firenze, proseguono indisturbati i lavori di scavo dei tunnel TAV nonostante manchi il primo strumento di salvaguardia della vita e della sicurezza dell’intera popolazione e dei futuri utilizzatori del servizio ferroviario chiamato a transitare in quei tunnel e in quella stazione: il piano di emergenza dettato dal Decreto Ministeriale 28/10/2005 “Sicurezza nelle gallerie ferroviarie”.

Si tratta di uno strumento fondamentale nella città colpita da 43 piene e inondazioni dell’Arno dalla fine del XII secolo, e dalle ultime del Mugnone e del Terzolle nel 1992. Per questo l'associazione Idra ha manifestato ieri davanti al Liceo Galileo in via Martelli e all’ingresso di Palazzo Vecchio in via dei Gondi.

Da aprile 2023 il Prefetto di Firenze è stato allertato della mancanza del documento, ma non ha ricevuto l’associazione Idra che ripetutamente ha chiesto un colloquio. "Da luglio - dice Idra - il Prefetto è anche in possesso del documento che attesta ufficialmente la perdurante inosservanza del decreto mentre si procede all’esecuzione di 12.888 metri di scavo sotto i palazzi abitati e le architetture storiche in un ambiente attraversato perpendicolarmente dalle linee di flusso della falda.".

"L’autorevole segnalazione è firmata dal Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Firenze. Ma non si ha notizia che il Prefetto l’abbia presa in considerazione... Di tutto sono al corrente sia il Sindaco sia il Presidente della giunta regionale, gli stessi ‘garanti politici’ che tuonano oggi contro i responsabili del crollo di via Mariti. Di tutto sono al corrente anche il direttore generale del Comune, il presidente dell’Osservatorio ambientale, i consiglieri e le commissioni regionali e comunali, l’Autorità Nazionale Anticorruzione…"

Ma, dicono all'associazione, "nessuno agisce. E la talpa va, seminando già nei primi metri di avanzamento fango imprevisto in superficie e ansia nei palazzi sotto-attraversati. A Firenze dunque contravvenire alle norme è perfettamente legale!"