Morte di Navalny: Mosca rifiuta inchiesta internazionale
di Aurora Gatti

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha respinto martedì la richiesta di Josep Borrell di avviare un'indagine internazionale sulla morte del politico dell'opposizione russa Alexey Navalny. Intervenendo in una conferenza stampa a Mosca, Peskov ha sottolineato che la Russia generalmente considera inaccettabile il linguaggio delle richieste, e "ancor di più da parte del signor Borrell".

Lunedì, a seguito di un incontro dei ministri degli Esteri dell’UE, Borrell ha affermato che la Russia “deve consentire un’indagine internazionale indipendente e trasparente” sulle circostanze della “morte improvvisa” di Navalny.

Riguardo al discorso della vedova di Navalny, Yulia Navalnaya, pubblicato sui social media, Peskov ha affermato che le sue accuse sono "infondate e infondate". "Lasciamo questo senza commenti. Naturalmente, queste sono accuse assolutamente infondate e rozze... Ma considerando che Yulia Navalnaya è rimasta vedova letteralmente giorni fa, lo lascio senza commenti", ha detto.

Al contempo, Peskov ha detto di non avere informazioni sulle notizie secondo cui l'ex pilota russo Maxim Kuzminov, che l'anno scorso dirottò un elicottero militare Mi-8 e lo consegnò all'Ucraina, sarebbe stato ucciso a colpi di arma da fuoco in Spagna. "Non è una questione della nostra agenda. Non abbiamo alcuna informazione al riguardo. Non so se ci sono state segnalazioni attraverso i canali diplomatici", ha detto.