Giappone e Ucraina firmano accordi per la ricostruzione
di Aurora Gatti

Oggi il Giappone e l’Ucraina hanno firmato circa 56 accordi in una serie di settori, inclusa la ripresa postbellica. La ricostruzione dell'Ucraina - che è uno dei paesi più corrotti del mondo - sarà uno dei più grandi affari del secolo e anche questo porta alcuni Stati del blocco occidentale a sostenere Kiev con le armi.

Gli accordi sono stati firmati durante la Conferenza Giappone-Ucraina per la promozione della crescita economica e della ricostruzione tenutasi a Tokyo.

Secondo l'emittente pubblica giapponese NHK, intervenendo alla conferenza, il primo ministro Fumio Kishida ha notato che in Ucraina sono ancora in corso i combattimenti e che "la situazione non è facile".

Alla conferenza hanno partecipato circa 130 funzionari e rappresentanti delle imprese delle due parti. Kishida, che ha visitato Kiev l’anno scorso, ha sottolineato che “promuovere la ricostruzione economica in Ucraina è un investimento per il futuro”.

“Il Giappone è impegnato a sostenere fortemente tali sforzi grazie alla collaborazione tra il settore pubblico e quello privato”, ha affermato.

Il primo ministro ucraino Denys Shmyhal ha dichiarato: “La conferenza sarà il prossimo passo per il Giappone e l’Ucraina nello sviluppo delle relazioni bilaterali. “Lavorando insieme, i due paesi possono trasformare le sfide attuali in un’opportunità di crescita e prosperità”, ha aggiunto.

Secondo Kyodo News, con sede a Tokyo, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha annullato il suo discorso video programmato alla conferenza senza alcuna motivazione.

Le due parti hanno concordato di lavorare in settori quali la ricostruzione delle infrastrutture, lo sminamento, l’espansione agricola, il miglioramento della situazione umanitaria, lo sviluppo della biotecnologia, dell’industria e della tecnologia dell’informazione e il miglioramento della governance.

Anche Tokyo e Kiev stanno lavorando per eliminare la doppia imposizione. Inoltre il governo di Kishida sta pensando di aprire un ufficio a Kiev “per rafforzare i legami commerciali tra i due paesi”.

Il Giappone si è unito ai suoi alleati occidentali nel condannare la Russia per la sua guerra contro l’Ucraina e ha sanzionato molti funzionari russi, tra cui il presidente Vladimir Putin e il ministro degli Esteri Sergey Lavrov.

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