Fassino schierato con Israele
di Domenico Tiziani

Piero Fassino su X: "Il 7ottobre Hamas ha massacrato centinaia di giovani che assistevano pacificamente a un festival musicale. E decine di altri ragazze e ragazzi di quel concerto sono tuttora ostaggi nelle mani di Hamas. Sconcertante che in un evento musicale come a Sanremo2024 nessuno lo abbia ricordato, mentre non è mancato chi ha usato la parola genocidio contro Israele".

Lui, che militava nel Pci quando Enrico Berlinguer denunciava il regime di occupazione israeliano della terra dei palestinesi, che sa benissimo che la storia non inizia il 7 ottobre del 2023 ma che è fatta di 75 anni di soprusi, apartheid a danno di un intero popolo, di violazioni sistematiche di risoluzioni dell'Onu, per venire ai giorni nostri, delle squadracce di coloni sionisti contro inermi contadini in Cisgiordania, dei bombardamenti di ospedali, delle uccisioni mirate - tramite cecchini - dei soccorritori dei feriti, dei 100 e passa giornalisti uccisi perché non raccontassero quello che stava avvenendo a Gaza.

Lui non può non sapere.

Lui, come molti altri dirigenti del Pd, ha saltato, da tempo il fosso e sta dalla parte degli oppressori, di chi ha un disegno preciso in testa, "ripulire" Gaza e la Cisgiordania da chi da sempre la abitava e costringerli a scegliere tra andarsene o morire, cancellare la possibilità stessa di uno stato palestinese (e sì, si chiama genocidio).

E io mi domando, per chi è rimasto ancora di sinistra, come possa convivere, militare assieme a personaggi del genere o anche votare un partito dove chi dirige ha queste posizioni.

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