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08 febbraio 2024
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IRAQ: attacco USA uccide comandante di Hezbollah iracheno
di Tamara Gallera

Un attacco USA che ha preso di mira un'auto in movimento nella parte orientale di Baghdad ha ucciso un importante leader di Kataib Hezbollah iracheno, Abu Baqer al-Saedi, noto anche come "Abu Baqer Diyala", mercoledì sera. Altre due persone sono rimaste uccise e due ferite.

Gli Stati Uniti hanno rivendicato l'attacco, affermando che le loro forze hanno condotto un attacco unilaterale in Iraq in risposta agli attacchi contro i militari statunitensi, uccidendo un comandante di Kataib Hezbollah.

Il Comando Centrale degli Stati Uniti (CENTCOM) ha affermato che il comandante preso di mira era "responsabile della pianificazione e della partecipazione diretta agli attacchi contro le forze statunitensi nella regione".

Adirati per l'aggressione, gli iracheni si sono radunati sulla scena dell'attacco gridando furiosamente contro la presenza americana nella regione, in particolare in Iraq.

Poche ore prima il capo delle Forze di mobilitazione popolare in Iraq, Falih al-Fayadh, aveva affermato che il crimine americano ad al-Anbar "dovrebbe segnare l'ultimo crimine grazie agli sforzi del governo iracheno".

Durante una cerimonia commemorativa tenutasi a Karbala per i martiri uccisi nell'aggressione americana ad al-Qaim Akashat nell'Iraq occidentale, al-Fayadh ha detto ad Al Mayadeen: "Gli sforzi del Primo Ministro (Mohammad Shia al-Sudani) e del nostro governo nazionale per porre fine la presenza della coalizione internazionale è importante ed essenziale per fermare tutti questi crimini e le loro conseguenze."

Al-Fayadh ha aggiunto: "La decisione del Primo Ministro di porre fine alla [presenza della] coalizione internazionale sarà l'inizio di un nuovo modo di relazioni [con gli Stati Uniti] in cui la sovranità [dell'Iraq] è rispettata e le costanti irachene sono rispettate".

Da parte sua, il segretario generale dell'Organizzazione Badr, Hadi al-Amiri, ha dichiarato ad Al Mayadeen: "Il prezzo di questo sangue puro e nobile è il risultato della sleale aggressione americana all'Iraq e degli attacchi contro le posizioni delle (forze di) Mobilitazione Popolare sarà l'uscita dell'occupante alla prima occasione."

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