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UNRWA: accuse si sgonfiano ma Stati hanno tagliato fondi senza verificare
di
Paolo Mossetti
Le accuse di Israele e dei suoi alleati contro l'agenzia delle Nazioni Unite UNRWA stanno crollando una dopo l'altra. Lo «scandalo» sta raggiungendo proporzioni drammatiche.
Per l'accusa.
Prima si era parlato di 12 dipendenti UNRWA complici di Hamas.
Poi di 6. Poi di 4.
Ora sia Sky News che Channel 4 dicono che tutto il documento israeliano di accusa è malfermo e non ci sono prove credibili.
Quel che è peggio, i governi occidentali che hanno utilizzato queste affermazioni per strangolare l’UNRWA nel giorno del pronunciamento dell'Aia non hanno neppure ricevuto, letto o anche solo RICHIESTO quel documento prima di prendere la decisione, e si sono basati per lo più sulle anticipazioni dei media e dell'intelligence israeliana.
Anche chi, come il sottoscritto, non si considera attivista deve ammettere che si tratta di una decisione vigliacca che segnala una reale emergenza democratica.
E tutto questo ovviamente senza nemmeno considerare il punto chiave: se anche fossero provate le accuse contro una decina di membri dello staff UNRWA, c'è da considerare il contesto peculiare di Gaza, l'immiserimento e la commistione tra ruoli che questo comporta, e non c’è giustificazione che tenga per tagliare i fondi all’intera agenzia nel mezzo di una catastrofe umanitaria.
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