Sezione ANPI fa parallelo fra Shoah e massacro a Gaza: linciaggio morale
di Viola Fiore

Valuta le dimissioni il presidente della sezione ANPI Bagno a Ripoli che in questi giorni si è trovata accusata di antisemitismo per aver messo a nudo quello che sta accadendo a Gaza. Si tratta, dicono gli estimatori, delle più pretestuose e vili accuse che possano essere rivolte ad un'Associazione com'è l'ANPI.

Il casus belli è stato un evento in programma il 27 gennaio, giorno della Memoria, al circolo ricreativo dell’Antella a Bagno a Ripoli, organizzato dalla locale sezione ANPI, dal titolo “Mai più: 80 anni fa lo sterminio del popolo ebraico da parte dei nazisti - oggi il genocidio del popolo palestinese da parte dello stato di Israele”.

Le accuse provengono dal sindaco Corsini, dall'ANPI fiorentina, che si unisce ad un coro di voci provenienti dal centrosinistra, impegnato in una campagna a protezione dello Stato israeliano, "l'unica democrazia del Medio Oriente", mentre mette in atto bombardamenti indiscriminati sui civili e strangola il Popolo palestinese tagliando viveri, acqua e medicine.

E infatti a sostegno della gloriosa sezione ANPI si è levata soltanto la voce di Potere al Popolo, mentre sono state esercitate pressioni sul Circolo CRC Antella che avrebbe dovuto ospitare l'evento di ANPI Bagno a Ripoli, che ha negato la disponibilità dei locali.

Visti gli ultimi sviluppi, non è chiaro se l'evento, che prevede la partecipazione di Luisa Morgantini, già vicepresidente del Parlamento Europeo e oggi presidente di AssoPalestina, e che dopo il rifiuto di concedere i locali è stato spostato presso il CPA di Firenze Sud, si terrà ugualmente o meno.

(Si ringrazia Antonio Matteini).

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