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Israele: fermare le ostilità per due mesi in cambio degli ostaggi
di
Mauro W. Giannini
Israele ha offerto ad Hamas di porre fine alle ostilità nella Striscia di Gaza per due mesi a condizione del rilascio di tutti gli ostaggi israeliani. Secondo la parte israeliana, Hamas detiene attualmente oltre 130 ostaggi.
Secondo anonimi funzionari israeliani, l'offerta comprende un "accordo in più fasi, che include il rilascio di tutti gli ostaggi detenuti a Gaza", ha riferito Axios, sottolineando che l'offerta è stata fatta tramite intermediari del Qatar e dell'Egitto. E' stato sottolineato che l'offerta non implica la fine della guerra.
Il rapporto afferma che i funzionari israeliani si aspettano una risposta da Hamas, ma restano ottimisti riguardo al raggiungimento di progressi nei prossimi giorni. La prima fase dell'accordo prevede il rilascio di donne, uomini sopra i 60 anni e ostaggi in gravi condizioni. Le fasi successive prevederanno il rilascio dei militari, degli uomini di età inferiore ai 60 anni e la consegna dei corpi degli ostaggi deceduti. In cambio, Israele rilascerà i palestinesi detenuti.
Lo Stato ebraico trasferirà inoltre alcune forze, ritirandole dai principali insediamenti della Striscia di Gaza e consentirà il ritorno graduale dei civili palestinesi in alcune aree.
I rappresentanti del Qatar e dell'Egitto stanno cercando da settimane di superare le divergenze tra le parti in conflitto per raggiungere un accordo. Funzionari americani hanno detto ai giornalisti che il raggiungimento di un simile accordo è probabilmente l’unico modo che porterà ad un cessate il fuoco a Gaza.
* Coordinatore Commissione Esteri dell'Osservatorio
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