Osservatorio sulla legalita' e sui diritti
Osservatorio sulla legalita' onlusscopi, attivita', referenti, i comitati, il presidenteinvia domande, interventi, suggerimentihome osservatorio onlusnews settimanale gratuitaprima pagina
22 gennaio 2024
tutti gli speciali

Israele: cittadini protestano per questioni egoistiche
di Giuseppe Salamone *

Hanno fatto il giro del mondo le proteste israeliane degli scorsi giorni. Chi è sceso in piazza in Israele però, non lo ha fatto per chiedere il cessate il fuoco (solo una ristrettissima minoranza lo ha fatto), lo ha fatto, purtroppo, per egoismo.

Per egoismo perché le richieste di dimissioni di Netanyahu sono dovute al fatto che, secondo i manifestanti, non è stato in grado di liberare gli ostaggi e distruggere Hamas. Si, è così. Basta vedere i video che arrivano da Israele e vedere i cartelloni con i quali sono scesi in piazza. Basta vedere le interviste lampo ai partecipanti per capire che il motivo della protesta è dovuto al fatto che secondo loro, Netanyahu, non ha fatto abbastanza sul serio.

Il sentimento popolare maggioritario, a differenza di quanto la propaganda occidentale cerca di far credere al solo scopo di sostenere che Israele sia "una grande democrazia", oggi è rappresentato da personaggi razzisti che tifano e lavorano per l'inasprimento della guerra come Ben Gvir, Ministro della sicurezza che regala armi ai coloni per la caccia al Palestinese. Purtroppo, e ripeto purtroppo, la società israeliana è stata plasmata da sempre per accettare, sostenere e volere la cacciata definitiva dei Palestinesi.

Se veramente la gente scesa in massa in piazza lo avesse fatto per chiedere il cessate il fuoco e la fine del genocidio, oggi Netanyahu avrebbe pronunciato parole un tantino più morali e magari distensive. Invece ha appena dichiarato testualmente: "Israele dovrà controllare Gaza. Finché sarò premier nessuno Stato palestinese. Solo la vittoria totale garantirà l'eliminazione di Hamas e il ritorno dei nostri ostaggi".

Queste parole significano che la guerra andrà avanti e le uniche tregue che accettano sono solo ed esclusivamente per la liberazione degli ostaggi. Dopodiché si riprenderà a bombardare.

Vi pongo io adesso una domanda: se la maggior parte degli israeliani volesse la fine della guerra, un Primo Ministro in caduta libera nei sondaggi politici pronuncerebbe queste parole dopo le imponenti manifestazioni?

Fate questa domanda ai pennivendoli e agli intellettuali a gettone che occupano tutti gli spazi della nostra informazione corrotta.

* Coordinatore Commissione Esteri dell'Osservatorio

VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA


per approfondire...

Dossier diritti

_____
NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI
CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

°
avviso legale