McDonand's deve fare marcia indietro su Israele: il potere dei social
di Gugliemo Mengora

Quando si dice che la comunicazione peer-to-peer non intermediata ha cambiato per sempre le cose.

McDonald's qualche mese fa si è fatta fotografare mentre portava panini gratis ai soldati israeliani che dovevano partire per Gaza. Pensava di essere dalla parte dei vincitori e che la gigantesca campagna mediatica pro-Israele avrebbe facilmente indirizzato anima e corpi delle persone.

Ieri, McDonald's (200mila dipendenti, fatturato di 22 miliardi di dollari) ha dovuto pubblicare un comunicato di scuse dopo il boicottaggio globale che la sta letteralmente affondando.

"Siamo sconvolti dalla disinformazione e dall'inaccuratezza delle analisi circa la nostra posizione relativamente al conflitto in Medio Oriente. McDonald's Corporation non finanzia né supporta nessun governo coinvolto in questo conflitto [...]"

Il 2016 ha cambiato il mondo per sempre. Il mondo di prima non esiste più. La follia del 2020 ha solo accelerato un processo che era ineluttabile.

Ora che McDonald's ha ammesso che il boicottaggio li sta devastando, guardate come i ragazzini - che molti credono stupidi - li affonderanno senza alcuna pietà.

Come se si fossero tagliati un capillare nuotando davanti ad uno squalo.

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