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Yemen: nuovo attacco. Interessi locali USA e GB dichiarati bersagli
di
Armando Lo Giudice
Gli Stati Uniti hanno lanciato un nuovo attacco contro le località degli Houthi nello Yemen, ha riferito Reuters riferendosi a due funzionari dell'amministrazione americana.
In precedenza, il canale televisivo Al Masirah di proprietà degli Houthi aveva riferito che aerei militari statunitensi e britannici avevano effettuato un nuovo attacco aereo sulla capitale yemenita Sanaa.
Le autorità britanniche non hanno ancora confermato la partecipazione delle forze britanniche al nuovo attacco, tuttavia sono nel mirino dell'esercito yemenita e degli Houti in quanto complici degli USA nel precedenti bombardamento.
Il Consiglio politico supremo yemenita del governo di Sanaa ha rilasciato una dichiarazione sull'aggressione congiunta statunitense-britannica contro lo Yemen avvertendo di ritorsioni imminenti.
"Ciò a cui il Paese è stato sottoposto è un'aggressione americano-britannica ingiustificata e illegittima, che viola tutte le leggi internazionali", si legge nella dichiarazione di apertura della dichiarazione.
"Tutti gli interessi americani e britannici sono diventati obiettivi legittimi per le forze armate yemenite in risposta alla loro aggressione diretta e annunciata contro la Repubblica yemenita", ha avvertito il Consiglio politico supremo.
"L'aggressione allo Yemen è un'estensione del proditorio attacco americano contro le forze navali yemenite e dell'aggressione americano-britannico-sionista contro il popolo di Gaza. L'aggressione americano-britannica è una minaccia reale alla pace e alla sicurezza internazionale, mettendo la regione ai pali della tomba."
"La presenza delle forze americane e britanniche, e di quelle loro alleate, con falsi pretesti nel Mar Rosso e nello stretto di Bab al-Mandab è respinta e viola tutte le leggi. Questa presenza [degli Stati Uniti e del Regno Unito nel Mar Rosso ] rappresenta una minaccia per la navigazione internazionale ed è dovere della Repubblica yemenita affrontarla nel modo che ritiene opportuno."
"Affermiamo l'impegno della Repubblica yemenita rispetto a quanto dichiarato all'inizio della sua operazione navale per porre fine al blocco, fermare l'aggressione, porre fine alla guerra genocida contro Gaza e consentire l'ingresso di cibo, medicine, carburante e tutti i mezzi della vita."
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