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09 gennaio 2024
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Biden contestato per posizione USA su Gaza
di Armando Lo Giudice

Manifestanti che chiedevano un cessate il fuoco a Gaza hanno interrotto lunedì il discorso del presidente Biden nella Carolina del Sud.

Biden stava parlando a Charleston presso la chiesa Madre Emanuel, dove un uomo armato suprematista bianco uccise nove fedeli nel 2015. Mentre parlava di come “la verità è sotto attacco in America”, i manifestanti all’interno della chiesa urlavano. “Se davvero avete a cuore le vite perse qui, allora dovreste onorare le vite perse e chiedere un cessate il fuoco in Palestina”, si è sentita gridare una donna.

Diverse persone hanno poi iniziato a cantare "cessate il fuoco adesso!" Biden è rimasto in silenzio mentre i manifestanti venivano scortati fuori e i sostenitori cominciavano a cantare “altri quattro anni!”

“Capisco la loro passione”, ha detto Biden. “E ho lavorato silenziosamente con il governo israeliano per convincerlo a ridurre e ad abbandonare significativamente Gaza”. Ma ovviamente le persone rilevano le dichiarazioni di sostegno USA a Tel Aviv, l'invio di armi a Israele e i voti di Washington all'ONU che non lasciano spazio a dubbi sulla posizione dell'amministrazione Biden sulla questione di Gaza.

Anche numerosi ex stagisti della Casa Bianca hanno esortato Joe Biden a sostenere un rapido cessate il fuoco a Gaza in una lettera aperta a Joe Biden. I firmatari, tra cui stagisti che hanno lavorato alla Casa Bianca e all'ufficio esecutivo del presidente tra il 2022 e l'estate del 2023, hanno accusato il presidente di "tradire" la sua promessa di raggiungere uguaglianza e giustizia sostenendo la guerra di Israele a Gaza.

Nella lettera si legge che Biden invita i giovani a “guidare le sfide più urgenti del mondo”, ma spiega dettagliatamente come “le nostre voci vengono ignorate mentre la nostra generazione parla in sintonia con la maggioranza degli americani e del mondo, sottolineando il contrasto tra i valori che abbiamo abbracciato insieme e le azioni a cui assistiamo ora”.

La lettera descrive in dettaglio l’“insoddisfazione” per le azioni di Biden che si ripercuote tra i giovani negli Stati Uniti, molti dei quali sono stati “accreditati come determinanti nel garantire la vittoria del 2020”.

Esorta inoltre l'amministrazione a compiere "passi concreti" per porre fine all'apartheid in Palestina e alla pulizia etnica in corso a Gaza, chiedendo un cessate il fuoco, ponendo fine agli aiuti incondizionati all'occupazione, rilasciando prigionieri e prigionieri palestinesi e, soprattutto, etichettando le azioni di Israele come crimini di guerra.

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