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Iraq lavora per mandare via la missione internazionale
di
Marilina Mazzaferro
Il primo ministro iracheno ha annunciato venerdì la formazione di un comitato bilaterale per organizzare la fine delle forze della coalizione internazionale nel paese e ha affermato la posizione ferma e di principio di Baghdad verso il raggiungimento di tale obiettivo.
È quanto affermato in un discorso pronunciato da Mohammed Al-Sudani durante una cerimonia commemorativa organizzata dalle Forze di mobilitazione popolari nel quarto anniversario della morte dell'ex comandante della Forza Quds, Qasem Soleimani, e del vice capo delle Forze di mobilitazione popolari, Abu Mahdi al-Muhandis e i loro compagni.
Il 3 gennaio 2020, Soleimani e Abu Mahdi al-Muhandis sono stati uccisi in un attacco aereo statunitense vicino a Baghdad.
"L'attacco ha violato tutte le norme, gli statuti e le leggi che regolano le relazioni tra Iraq e Stati Uniti, definendolo un crimine atroce e ingiustificato", ha detto Al-Sudani.
L’agenzia di stampa irachena INA, ha riferito che il primo ministro ha affermato: “Le Forze di Mobilitazione Popolare sono un’entità ufficiale affiliata allo Stato, che opera sotto la sua autorità e costituisce parte integrante delle nostre forze armate.
"Abbiamo costantemente sottolineato che in caso di violazione o trasgressione da parte di un partito iracheno, o di violazione della legge irachena, l'unica autorità per affrontare queste questioni spetta al governo iracheno", ha affermato.
Al-Sudani ha sottolineato che “il governo è l’organismo autorizzato a far rispettare la legge e tutti sono tenuti a operare attraverso di esso. Rispettare la sovranità dell’Iraq è fondamentale e nessuno dovrebbe violarla”.
Ha inoltre sottolineato: "Affermiamo fermamente la nostra posizione di principio per concludere la presenza delle forze di coalizione, dato che le giustificazioni per la loro esistenza sono venute meno."
“Stiamo attualmente programmando l’inizio del dialogo attraverso il comitato bilaterale incaricato di stabilire le modalità per la conclusione di questa presenza. Questo impegno da parte del governo è incrollabile e garantisce il perseguimento della completa sovranità nazionale sulla terra, sul cielo e sulle acque dell’Iraq”.
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