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Iraq: USA ammettono paternità attacco; invito ad andarsene
di
Tamara Gallera
Funzionari statunitensi avrebbero ammesso ad alcuni media che le forze di occupazione USA hanno effettuato un'aggressione a Baghdad, prendendo di mira il leader della resistenza irachena Brigate Al-Nujaba e un funzionario iracheno ritenuti responsabili della recente ondata di operazioni sulle basi di occupazione statunitensi in Iraq e Siria.
L’esercito iracheno ha condannato l’attacco di droni della coalizione guidata dagli Stati Uniti contro una forza di sicurezza irachena nella capitale Baghdad definendolo una “pericolosa escalation”. In una dichiarazione, il portavoce militare Yahya Rasoul ha affermato che la coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti è responsabile “di un attacco ingiustificato alle forze di sicurezza”.
"In un palese assalto e una palese violazione della sovranità e della sicurezza dell'Iraq, un drone ha compiuto un atto che non è diverso dagli atti terroristici, prendendo di mira uno dei quartieri generali della sicurezza a Baghdad, che ha causato vittime in questo incidente completamente respinto", ha aggiunto .
"Consideriamo questo atto come una pericolosa escalation e un attacco all'Iraq, che si discosta dallo spirito, dal mandato e dalla missione per cui la coalizione è stata costituita in Iraq", ha aggiunto il portavoce.
Il segretario capo di Asa’ib Ahl al-Haq, Qais al-Khazali, ha invitato il governo iracheno a “prendere passi decisivi per porre fine alla cosiddetta coalizione internazionale in Iraq”, ritenendo le forze statunitensi “pienamente responsabili” per le loro azioni terroristiche nel violare la sovranità irachena."
Ha definito l'aggressione statunitense a Baghdad "una palese violazione e un chiaro disprezzo per la sicurezza e la sovranità dell'Iraq" e ha sottolineato la "necessità che le forze statunitensi si assumano la responsabilità legale dei loro crimini".
Khazali ha anche sollecitato il ritiro accelerato di tutte le forze di occupazione straniere e il rimprovero dei pretesti che gli Stati Uniti utilizzano per prolungare la loro presenza.
 
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