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Attentato in Iran: USA chiamano in causa l'Isis
di
Rico Guillermo
Mentre molti paesi del mondo esprimono la loro solidarietà all'Iran e Ankara si dice al fianco di Teheran nella lotta al terrorismo, gli USA depistano buttando la colpa sull'ISIS, consapevoli che molti sospetti si appuntano proprio su di loro e sul loro principale alleato in Medio Oriente.
Secondo un alto funzionario americano, il gruppo terroristico ISIS potrebbe aver effettuato l'attentato mortale in Iran mercoledì che ha ucciso più di 100 persone.
“Sembra proprio un attacco terroristico. Il tipo di cose che abbiamo visto fare all’Isis in passato”, ha detto il funzionario. "E per quanto ne sappiamo, questa è... la nostra ipotesi al momento."
L’Iran combatte da anni l’Isis, un gruppo islamico estremista dichiaratamente anti-iraniano e anti-sciita, principalmente attraverso delegati in Iraq e Siria. Sebbene l’Isis abbia subito gravi perdite per mano delle forze americane e di altri gruppi, mantiene ancora cellule dormienti in tutto il Medio Oriente.
Gli Stati Uniti pure sono in un teso conflitto con l’Iran ma fanno sapere che un attacco sul suolo iraniano sarebbe senza precedenti e costituirebbe una grave escalation nella regione, cosa che gli USA ufficialmente stanno cercando di impedire.
Il mese scorso |sraele ha assassinato un generale iraniano sul suolo siriano e il portavoce della Casa Bianca per la sicurezza nazionale, John Kirby, mercoledì ha cercato di sostenere che non vi siano indicazioni per vedere una responsabilità di quella che viene definita l'unica democrazia del Medio Oriente dietro l'attuale attentato in Iran.
Anche i funzionari iraniani hanno attribuito l'attentato nella città sud-orientale di Kerman ad un attacco terroristico, senza fornire dettagli su chi ci fosse dietro ma mercoledì il leader supremo iraniano, l'Ayatollah Seyyed Ali Khamenei, ha condannato gli attacchi e ha chiesto una dura risposta contro gli aggressori.
Secondo i media statali iraniani, l'attentato ha ucciso 103 persone e ne ha ferite altre 141 in quanto una folla si erano radunata al Cimitero dei Martiri di Kerman per celebrare il quarto anniversario della morte del generale iraniano Qassem Soleimani, ucciso in un attacco di droni statunitensi nel 2020.
 
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