USA: non vediamo segni di genocidio a Gaza
di Rico Guillermo

Mercoledì gli Stati Uniti hanno descritto la decisione del Sudafrica di portare un caso di genocidio contro Israele davanti alla Corte internazionale di giustizia (ICJ) come improduttiva, affermando di non aver osservato atti che costituiscono "genocidio".

"Non pensiamo che sia produttivo", ha detto ai giornalisti il ​​portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller. "Il genocidio è, ovviamente, un'atrocità terribile, una delle atrocità più terribili che qualsiasi individuo possa commettere", ha detto Miller, aggiungendo che quelle sono accuse che "non dovrebbero essere prese alla leggera". Tuttavia, Miller ha affermato che gli Stati Uniti "non stanno assistendo ad alcun atto che costituisca un genocidio".

Alla domanda se negli Stati Uniti siano stati riscontrati atti di crimini di guerra, Miller ha detto: "Continuiamo a raccogliere informazioni e a raccoglierle come facciamo sempre, ma non ho una valutazione da offrire". La Casa Bianca, da parte sua, ha affermato di ritenere la richiesta "priva di merito, controproducente e completamente priva di qualsiasi base di fatto".

La scorsa settimana il Sud Africa ha presentato una richiesta di avvio di un procedimento contro Israele davanti all'ICJ con sede all'Aja. Secondo l'ICJ, il ricorso riguarda presunte violazioni da parte di Israele dei suoi obblighi ai sensi della Convenzione sulla prevenzione e la repressione del crimine di genocidio nei confronti dei palestinesi nella Striscia di Gaza.

“Israele si è impegnato, si sta impegnando e rischia di impegnarsi ulteriormente in atti di genocidio contro il popolo palestinese a Gaza”, ha affermato il paese africano che ha chiesto misure provvisorie, sostenendo che Israele ha violato la Convenzione delle Nazioni Unite sul genocidio del 1948 con le sue azioni a Gaza dal 7 ottobre.

VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA

Dossier diritti