Israele: video dell'orrore e video dell'odio
di Fausto Gianelli

Si possono trovare video che riportano ogni tipo di orrore da Gaza: civili ammassati senza vita in fosse comuni, bambini fatti a pezzi, amputati senza anestesia o esanimi in ospedali non più in grado di curarli o che vagano disperati alla ricerca di un po' d'acqua o di un pezzo di pane.

Ciò che però più impressiona, entrando nei canali dell'esercito israeliano, sono i video dei soldati che gioiosi inneggiano alla morte di tutti gli arabi, che mostrano palestinesi bambini rinchiusi nudi nello stadio Gaza in attesa delle torture, il soldato vestito da babbo natale sorridente mentre manda "regali ai palestinesi" sparando cannonate, i balletti eccitati su tik tok delle soldatesse israeliane che festeggiano il numero di morti fatti o il video del simpatico militare israeliano contento per aver ucciso una ragazza 12enne ma che si dispiace perché non trova più "babies", bambini davvero piccoli cui sparare.

Aver lasciato crescere uno Stato fondato sull'apartheid e la discriminazione razziale, governato da un folle fanatismo religioso suprematista, ha condotto a questo.

Aver deciso che sarebbe stato comunque il nostro migliore alleato, qualunque cosa facesse, rischia ora di trascinarci nel baratro di un orrore e di una spirale d'odio che nemmeno possiamo immaginare.

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