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Mattarella non è riuscito a citare la Costituzione per Gaza
di
Giuseppe Salamone *
Niente da fare, non ci riesce proprio.
Parole di fuoco contro la Russia, parole di fuoco contro l'attacco del 7 ottobre. Arriva il momento di tirare in ballo Israele e fa capire che la reazione, sì, un tantino "spropositata", è stata solo una conseguenza. Nessuna menzione per un'occupazione che dura da oltre un cinquantennio.
Chi non conosce la storia (purtroppo sono in tanti) e ha ascoltato Mattarella qualche secondo fa, è convinto che in Palestina tutto sia iniziato il 7 ottobre 2023 e che la causa di tutto ciò che sta succedendo sia solo e soltanto l'attacco di Hamas.
Non ce l'ha fatta nemmeno stavolta a dire questa semplice frase:
"A fronte di 30.034 vittime Palestinesi, di cui 11.833 bambini e 6.009 donne; 1.920.000 sfollati, 58.313 feriti, 104 giornalisti uccisi, 67.214 case completamente distrutte e 178.600 gravemente danneggiate in soli 85 giorni, dopo decenni di occupazione condannata da centinaia di risoluzioni adottate dalle Nazioni Unite, come Presidente della Repubblica Italiana, seguendo quanto recita la Costituzione di cui sono garante, condanno senza riserve ciò che sta facendo il Governo Israeliano. L'Italia è dalla parte degli oppressi, è dalla parte del diritto internazionale pertanto non ci può essere nessuna equidistanza."
Sono riuscito a vedere e ad ascoltare solo il primo minuto. Quello che ha detto dopo per ma vale meno di zero...
Giunga un abbraccio al Popolo Palestinese.
L' Italia, quella libera e coraggiosa è con voi. Che il 2024 possa portarvi quello che meritate, nonché la libertà che da decenni vi viene sottratta!
* Coordinatore Commissione Esteri dell'Osservatorio
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