Israele: tensione per ricorso del Sudafrica a Corte di Giustizia ONU
di Gabriella Mira Marq

I funzionari israeliani sono nervosi mentre la Corte Internazionale di Giustizia (ICJ) si trova ad affrontare crescenti pressioni per accusare Israele di genocidio nella Striscia di Gaza, a seguito di una petizione del Sud Africa. Lo hanno riferito i media israeliani.

“Un esperto legale ha avvertito i vertici dell’IDF (esercito israeliano), compreso il capo di stato maggiore Herzl Halevi, che esiste il pericolo reale che la corte emetta un’ingiunzione chiedendo a Israele di fermare il fuoco, sottolineando che Israele è vincolato dalle sentenze della corte ”, ha scritto lunedì il quotidiano israeliano Haaretz.

Gli avvocati hanno già cominciato a prepararsi per occuparsi della denuncia e lunedì si terrà un'udienza al Ministero degli Esteri, ha aggiunto.

Il giornale afferma che, secondo esperti legali internazionali, “il procedimento potrebbe consolidare le accuse di genocidio contro Israele, e quindi portare al suo isolamento diplomatico e al boicottaggio o a sanzioni contro di esso o contro le imprese israeliane”.

La petizione del Sudafrica denuncia "l'uso indiscriminato della forza" da parte di Israele e lo accusa di crimini contro l'umanità, scrive il giornale. Secondo la petizione, questo passo è necessario per proteggere i palestinesi da “ulteriori danni irreparabili”.

“Il Sud Africa ha inoltre richiesto che il tribunale ordini a Israele di consentire ai palestinesi allontanati dalle loro case nella Striscia di Gaza di ritornarvi; smettere di privarli di cibo, acqua e aiuti umanitari; garantire che gli israeliani non incitino al genocidio e punire coloro che lo fanno; e per consentire un’indagine indipendente sulle sue azioni”, secondo Haaretz.

Israele, negando queste affermazioni nonostante mesi di attacchi che hanno causato la morte di quasi 22.000 persone e il suo duro blocco sulla Striscia di Gaza, accusa il Sud Africa di "sanguinosa diffamazione" e l'accusa di collaborare con un gruppo (Hamas) che persegue la sua distruzione. Intanto l'unico che sta distruggendo decine di migliaia di vite, abitazioni civili, ospedali, luoghi di culto è proprio Israele.

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