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Israele: detenuti palestinesi maltrattati, torturati e giustiziati
di
Mauro W. Giannini
La Commissione per gli affari dei detenuti e degli ex detenuti riferisce di casi di avvelenamento di massa tra i prigionieri palestinesi nella prigione "Ofer" dopo che gli erano stati serviti pasti avariati. Inoltre denuncia che dall’inizio della guerra a Gaza, l’amministrazione carceraria israeliana ha deliberatamente sottoposto i prigionieri palestinesi alle punizioni più orribili.
Circa 80 donne palestinesi catturate nel regime sionista della prigione israeliana di Damon versano in pessime condizioni di salute e soffrono anche di tortura, fame e comportamento aggressivo da parte delle forze di sicurezza. Tra le prigioniere che vengono trattate con crudeltà figurano anche una donna di 82 anni e una donna incinta.
Quando alcuni avvocati sono entrati nella prigione sionista e hanno avuto colloqui con le donne palestinesi, arrestate dalle forze israeliane prevalentemente a Gaza, hanno riscontrato cattive condizioni nelle carceri e violazioni dei diritti delle donne.
Il 18 dicembre, il quotidiano israeliano Haaretz ha riferito che centinaia di palestinesi detenuti a Gaza e portati nella base “Sde Teman” vicino a Beer al-Sabe’ sono stati uccisi dalle dure condizioni di detenzione e che fra questi vi erano minori e anziani.
Il giornale descriveva come "i detenuti vengono rinchiusi in aree recintate, bendati e ammanettati per gran parte della giornata, con le luci accese tutta la notte".
La Commissione per i detenuti ed ex detenuti ha invitato gli organismi internazionali per i diritti umani a fare pressione sul regime sionista perché smetta questi crimini mentre l'Osservatorio Euro-Med, con sede a Ginevra, aveva chiesto una Commissione internazionale di indagine sulle esecuzioni extragiudiziali e in generale sul trattamento dei detenuti nelle prigioni israeliane.
Il numero dei palestinesi detenuti nelle carceri di Israele ha superato i 7.800.
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