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Roma: polizia li denuncia per striscione pro Gaza in piazza
di
Viola Fiore
Dopo l'episodio di schedatura delle persone che avevano esposto lo striscione "50.000 Maria a Gaza", con riferimento al fatto che si stima che siano 50000 le donne incinte nella cittā bombardata ma mancano gli ospedali, la polizia ha arrestato per due ore e mezza cinque persone denunciandole per "manifestazione non autorizzata".
E' accaduto la notte di Natale quando in Piazza San Pietro a Roma una famigliola ha aperto una bandiera palestinese e un piccolo striscione in cinque (tra cui una donna incinta e un anziano di 86 anni) per chiedere il cessate il fuoco davanti al presepe di Natale.
"Siamo stati immediatamente fermati dalla polizia, che ci ha portato in commissariato, ci ha sequestrato tutto, ha portato l'anziano alla scientifica di Collatina per prendere le impronte (bastava salire a casa, a due passi, e gli avrebbero preso le generalitā), e ci hanno tutti denunciati per 'manifestazione non autorizzata'", raccontano i protagonisti dell'episodio.
"E se lo striscione avesse detto "Buon Natale"? - si chiede Stefano Portelli, uno dei "manifestanti" - E' chiaro che queste sono applicazioni selettive delle norme. Invece lo striscione diceva "Unico vero Giubileo: cessate il fuoco". E' assurdo dover chiedere il permesso per manifestare dolore e empatia per quello che sta succedendo in Palestina".
"Uno stato dove si viene denunciati per aver esposto un cartello che chiede pace e libertā č inequivocabilmente uno stato fascista." ha commentato Alessandro Ferretti, Coordinatore della Commissione Pace dell'Osservatorio sulla legalitā e sui diritti.
"Queste situazioni sono frutto sia della intransigenza governativa verso il dissenso sia della retorica ufficiale secondo la quale Israele=buono e Palestina=cattivo, anzi terrorista" aggiunge la presidente dell'Osservatorio Rita Guma.
Un altro episodio inquietante si era verificato in occasione della Fiera dell'artigianato di Milano, quando allo stand della Palestina era stato impedito di identificarsi con nome e bandiera (dovendo quindi risultare sotto il nome Medio Oriente) e di esporre sul tavolo i prodotti riportanti la cartina o la bandiera palestinese.
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