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30 dicembre 2023
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Denunce di torture e video di violazioni commesse da soldati israeliani
di Marilina Mazzaferro *

I palestinesi presi in ostaggio dai soldati israeliani durante un'operazione di terra nel quartiere di Ez-Zeytun, a est della Striscia di Gaza assediata, hanno affermato di essere stati sottoposti a varie forme di tortura da parte del personale militare.

Ovviamente si tratta di dichiarazioni personali e prive di riscontri, anche se convergono sulle modalità di trattamento, ma esistono molti video che comprovano i comportamenti indegni dei soldati israeliani con i prigionieri e con le salme.

Alcuni coloni israeliani hanno girato un video di sé stessi mentre orinano e infieriscono con calci sul cadavere di un miliziano palestinese. Si mettono in posa. Persino un cenno al cacciatore con lo scarpone sul suo trofeo. Il miliziano è stato denudato, incappucciato, torturato e poi ucciso.

Altri video mostrano i prigionieri denudati e sorte di campi di concentramento in cui vengono ammassati anche donne e bambini. Inoltre sono stati restituiti 80 corpi mancanti di organi vitali, come se fossero stati usati come fonte per trapianti di organi.

Le persone che hanno parlato di torture erano state arrestate durante l'operazione di terra israeliana del 27 ottobre e hanno parlato con Anadolu dopo il loro rilascio. Hanno descritto minacce persistenti e torture brutali, tra cui percosse violente, scosse elettriche e di essere stati appesi per le gambe per ore, durante il periodo in cui sono stati detenuti.

Molti di loro hanno detto di essere stati bendati e portati in luoghi sconosciuti restando senza cibo per due giorni. "Più tardi, ci hanno lasciato nudi all'aperto, al freddo". A causa delle torture, comprese le scosse elettriche, i detenuti non riuscivano a dormire e erano costretti a stare in ginocchio fino a mezzanotte.

Hanno detto che in seguito i soldati israeliani davano loro cibo avariato e ammuffito mettendolo davanti a loro che tuttavia avevano le mani legate, così come i piedi. "I soldati israeliani si sono rifiutati di slegarci mani e piedi quando avevamo bisogno di usare il bagno" Sarebbero stati costretti a ingerire pillole che inducevano allucinazioni. Alcuni hanno detto di avere conseguenze come mal di testa e vertigini a causa delle percosse e delle pillole.

I soldati hanno picchiato brutalmente coloro che non riuscivano a ricordare i loro numeri di carta d'identità e hanno punito i detenuti che parlavano tra loro appendendoli per i piedi per ore.

Descrivendo l'attacco al quartiere residenziale, una donna ha raccontato: "Pensavamo che la nostra casa ci sarebbe crollata addosso. Più tardi, donne e bambini hanno iniziato a urlare di paura. Abbiamo sentito i soldati israeliani che ci dicevano di uscire di casa uno per uno. I soldati israeliani non ci hanno permesso di portare con noi borse o oggetti", aggiungendo che i soldati hanno separato le donne e i bambini dagli uomini.

Nonostante il freddo, hanno detto agli uomini di togliersi i vestiti, hanno confiscato i loro documenti d'identità, telefoni e denaro, poi li hanno portati fuori. I soldati israeliani hanno arrestato (e non sarebbe la prima volta, le carceri israeliane ne sono piene) dei minori, tra cui una sedicenne che è stata minacciata di morte quando ha cercato di resistere.

La donna ha racontato che le forze israeliane hanno costretto donne e bambini con bandiere bianche a trasferirsi nel sud della Striscia di Gaza. Bendati, sono stati portati all'incrocio di Al-Kuwait vicino al checkpoint, dove erano presenti veicoli militari e bulldozer israeliani.

Uno dei soldati al posto di blocco ha selezionato casualmente le donne da interrogare mentre ordinava agli altri di lasciare rapidamente l'area.

* Si ringrazia Stefano Masson

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