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Israele elimina chi può documentare lo sterminio
di
Giuseppe Salamone *
Siamo arrivati a 102 giornalisti uccisi in 84 giorni da parte di Netanyahu e Company. Uccidono in media più di un giornalista al giorno mentre i pennivendoli nostrani stanno in silenzio davanti ai loro "colleghi" massacrati. In realtà non sono per nulla colleghi, visto che a questi professionisti coraggiosi non possono permettersi nemmeno di lustrargli le scarpe.
L'ultimo della lista è Ahmed Kheir El-Din, sterminato assieme alla sua famiglia a Beit Lahia.
Israele sta superando tutte le statistiche di tutte le guerre per quanto riguarda i morti, a partire dai civili passando per i bambini, i medici, gli intellettuali per finire con i giornalisti.
È esattamente quello che vogliono per estirpare non solo fisicamente un Popolo dalla propria terra, ma per fare in modo che non venga documentato e che non ci sia, in futuro, alcuna "intellighenzia" che possa far rinascere lo Stato di Palestina.
È un disegno chiarissimo e questo disegno si chiama genocidio. E quei pennivendoli nostrani che si fanno chiamare giornalisti e stanno zitti davanti a tutto ciò, anche di fronte a colleghi sterminati, non sono complici, sono direttamente responsabili!
* Coordinatore Commissione Esteri dell'Osservatorio
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