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26 dicembre 2023
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Israele: ufficiali smontano retorica di Netanyahu e allarmano Tel Aviv
di Pierpaolo Minardi

L'ex difensore civico delle forze di occupazione israeliane, Generale Yitzhak Brick, ha smontato in poche frasi tutta la retorica di Netanyahu.

Egli ha detto: "non credete all'esercito e agli analisti israeliani, non esiste una soluzione per i tunnel di Hamas" e ha aggiunto "il numero di membri di Hamas uccisi dalle nostre forze sul campo è molto basso".

A suo giudizio, "La maggior parte delle guerre non si combattono faccia a faccia, come affermato dal portavoce e dagli analisti dell'esercito israeliano".

A ottobre, il generale, intervistato dall'emittente pubblica KAN, aveva detto di aver messo in guardia Benjamin Netanyahu "poiché l'esercito non è adeguatamente preparato e con una operazione di terra a Gaza avrebbe rischiato un numero elevato di vittime.

Gli dà manforte il Colonnello israeliano Kobi Marom, esperto in questioni di sicurezza nazionale, il quale afferma: "Ci troviamo di fronte a un vero dilemma strategico nel nord e Hezbollah ha creato una barriera di sicurezza sulle nostre terre".

Inoltre Marom ha mostrato preoccupazione per l'assassinio di Seyyed Razi Mousavi, perpetrato da Israele in Siria con un attacco aereo: "l’Iran risponderà lanciando missili e prendendo di mira funzionari di alto livello all’estero".

Lunedì scorso, il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha pianto Mousavi poche ore dopo il suo assassinio promettendo che Israele pagherà il prezzo per il crimine commesso contro il principale consigliere dell’IRGC in Siria.

Il capo di stato maggiore dell'esercito iraniano, il maggiore generale Abdolrahim Mousavi, ha celebrato la memoria del defunto ricordato lo stretto rapporto dell'ucciso con il tenente generale Qassem Soleimani, capo della Niru-ye Qods, l'unità delle Guardie della Rivoluzione, anche lui assassinato (questa volta dagli USA, su ordine di Donald Trump) mentre insieme dirigevano il combattimento contro i gruppi terroristici nella regione.

Soleimani è una ferita aperta per Teheran, che sta perseguendo vari accusati dell'attentato e ha messo sotto accusa lo stesso Trump.

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