Netanyahu dice bugie criminali. Non smettiamo di indignarci
di Giuseppe Salamone *

Bisogna chiamare Netanyahu, questo essere spregevole, con il proprio nome perché il linguaggio è importante. Netanyahu è uno dei criminali di guerra più violenti e cattivi che sia mai esistito sulla faccia della terra. Il governo israeliano è un governo terrorista e razzista senza precedenti, al pari di quello tedesco di hitleriana memoria.

Il Washington Post ha pubblicato un'inchiesta dove dimostra che dei cinque ospedali distrutti da Israele, nessuno è collegato ad Hamas. Quando dicevamo che negli ospedali c'erano solo poveri civili costretti a sofferenze atroci causate da Netanyahu ci davano degli antisemiti, questo perché bisognava giustificare il suo governo che ci diceva che lì dentro ci stavano i "terroristi".

Quindi tutti a ripetere le loro bugie criminali a reti unificate. Intanto oggi quegli ospedali sono stati rasi al suolo e i Palestinesi non hanno dove andare per curarsi.

C'è un'altra cosa importantissima da riportare a proposito di "buoni e cattivi" secondo la criminale propaganda occidentale. Quds Network riporta che la Russia avrebbe chiesto a Israele di poter stabilire un ospedale a sud di Gaza per curare la gente ferita. Il criminale di guerra ha rifiutato nettamente questa offerta umanitaria e suggerito un'altra cosa vergognosa.

Ha proposto alla Russia di provvedere, se proprio vuole fare qualcosa, con la "redistribuzione" delle persone di Gaza in Egitto. Quindi il disegno è chiaro: cacciare via i Palestinesi dalla propria terra! Ovviamente la Russia ha rifiutato seduta stante questa proposta.

Sono dei bugiardi, degli inumani e dei criminali. Non solo loro, ma anche gli USA, l'Unione Europea e la stampa occidentale, soprattutto quella Italiana, che sta permettendo tutto ciò.

Vi prego, non smettete di parlare, di indignarvi, di informare attraverso la condivisione di ciò che arriva da Gaza.

Ogni giorno è un colpo al cuore terribile. Ogni giorno non ci sono lacrime che bastano. Ma è troppo importante continuare a dare voce a un Popolo sottoposto a genocidio. Abbiamo oggi il dovere di fare in modo che la nostra società prenda coscienza altrimenti nulla potrà iniziare a cambiare senza di essa.

* Coordinatore Commissione Esteri dell'Osservatorio

VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA

Dossier diritti