USA, proteste: mentre fai shopping natalizio a Gaza cadono le bombe
di Armando Lo Giudice

I manifestanti filo-palestinesi sono scesi in piazza in massa durante il “Super Saturday”, protestando il giorno prima della vigilia di Natale, che è spesso il momento in cui gli acquirenti cercano di ritirare i regali dell’ultimo minuto prima delle vacanze.

Il movimento “Shut it Down for Palestine”, composto da gruppi filo-palestinesi, aveva in programma di “organizzare azioni per boicottare, disturbare e manifestare nei centri commerciali il 23 dicembre”, secondo il sito web del gruppo di attivisti ANSWER Coalition.

“L’assalto genocida israeliano a Gaza continua con incredibile crudeltà”, si legge sul sito web del gruppo di attivisti. “Questo Natale, le forze di occupazione stanno prendendo di mira i cristiani che si rifugiano nelle chiese assediate di Gaza e i cristiani di Betlemme hanno dichiarato che le loro celebrazioni saranno cancellate. Le persone ovunque devono continuare a dichiarare che non può esserci Natale come al solito durante un genocidio!”

I post sui social media mostrano grandi proteste filo-palestinesi in città come New York, Chicago, Londra, Los Angeles e Toronto. In una clip, i manifestanti di New York cantando: “Mentre fai shopping, cadono le bombe”.

In questi giorni le proteste pro Palestina sono continuate anche in altre città del mondo, in particolare del mondo arabo, chiedendo la cessazione del genocidio. In Olando si è tenuta una manifestazione particolare, consistente nel riempire la piazza con 8000 paia di scarpe di bambini, per rappresentare gli 8000 bimbi uccisi dai bombardamenti israeliani a Gaza.

VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA

Dossier diritti