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Gaza: USA contro ogni ipotesi di risoluzione in Consiglio ONU
di
Giuseppe Salamone *
Se oggi dovessero chiedermi chi è il personaggio che più rappresenti il volto del male, non avrei alcun dubbio nell'indicare Linda Thomas-Greenfield, ambasciatrice all'ONU per conto degli USA.
Costei da giorni lavora con tutte le sue forze per boicottare una risoluzione al Consiglio di Sicurezza dell'ONU su mandato degli Stati Uniti d'America. E ci sta riuscendo alla grande visto che ogni volta che si arriva a una conclusione, riesce a trovare il pelo nell'uovo che butta tutto all'aria.
Ci sono alcuni Paesi che stanno letteralmente perdendo il senno pur di riuscire a presentare un documento che tuteli il popolo palestinese e su cui non venga posto il veto da parte degli Usa per fare in modo di essere approvato. Gli Emirati Arabi sono i promotori di questa potenziale risoluzione, che nell'ultima bozza chiede misure urgenti per consentire l'accesso agli aiuti umanitari e una generica cessazione delle ostilità.
Nonostante i poliziotti del mondo siano riusciti a far eliminare dalla bozza il passaggio relativo al cessate il fuoco immediato, continuano con ogni mezzo a mettersi di traverso per fare in modo che la risoluzione non venga nemmeno presentata.
Lo fanno per tre motivi: il primo perché continuano a voler dare copertura politica al genocidio di Netanyahu, il secondo perché continuano a rimanere isolati all'ONU ogni qualvolta si voti, il terzo perché sono i criminali per eccellenza della storia dell'umanità.
P.S: tutto questo sta accadendo mentre ci sono oltre 20 mila morti, 53 mila feriti e l'ONU denuncia che 500.000 persone rischiano di morire di fame in Palestina. Che siate maledetti!
* Coordinatore Commissione esteri dell'Osservatorio
 
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