Israele: Netanyahu si deve dimettere
di Tamara Gallera

Netanyahu se ne deve andare. Non è una richiesta proveniente da altri paesi ma dallo stesso Israele, sia in parlamento che nell'opinione pubblica.

Un membro della Knesset ha chiesto le dimissioni del primo ministro Benjamin Netanyahu, affermando che è diventato un “peso” per lo Stato. "Mi addolora dire queste parole nel mezzo della guerra, ma sembra che non ci sia altra opzione", ha detto Meirav Cohen, membro del partito "C'è un futuro" guidato dal leader dell'opposizione Yair Lapid, in un video pubblicato su X.

“Quando il primo ministro fallisce e continua a fallire, dimostrando di non essere qualificato per la carica, di essere la persona sbagliata nel posto sbagliato al momento sbagliato, deve essere sostituito immediatamente”. “Il popolo britannico ce lo ha insegnato quando ha sostituito il suo primo ministro Neville Chamberlain il 10 maggio 1940, dopo circa 9 mesi dallo scoppio della seconda guerra mondiale”, ha aggiunto Cohen, ex ministro per l’uguaglianza sociale.

“Netanyahu è un fallimento”, ha detto il membro della Knesset. “Netanyahu, come Primo Ministro, è diventato una pietra al collo dello Stato e della società israeliana”.

Netanyahu si trova ad affrontare crescenti critiche per non aver riconosciuto la responsabilità dell’attacco transfrontaliero di Hamas il 7 ottobre. Un recente sondaggio d’opinione condotto dal Lazar Research Institute per il quotidiano israeliano Maariv ha rilevato che solo il 27% degli israeliani crede che Netanyahu sia la persona giusta per guidare il governo.

Dall’indagine è emerso che il 49% degli israeliani, ovvero circa la metà, ritiene che Benny Gantz, leader del Partito di Unità Nazionale, sia la figura migliore per guidare il governo del Paese. Molti israeliani si aspettano che le indagini del dopoguerra sull’attacco di Hamas segneranno la fine della carriera politica di Netanyahu.

Netanyahu è stato eletto primo ministro alla fine del 2022. Domenica, il leader dell’opposizione Lapid ha chiesto nuove elezioni nel contesto degli attacchi in corso nella Striscia di Gaza.

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