Gli Houti rispondono: possiamo affondarvi tutti
di Daniele Furlan

Non si è fatta attendere la risposta dello Yemen all'annuncio Usa dell'operazione "Prosperity Guardian".

"Abbiamo la capacità di affondare tutte le vostre flotte, navi, sottomarini e portaerei. Il Mar Rosso sarà il vostro cimitero. Nessuna pietà per chi uccide i bambini". (Il Ministro della difesa yemenita)

Intanto Crosetto ha annunciato che la fregata antimissile della Marina Militare Italiana "Virginio Fasan" (F 591) è già in rotta per l'area di operazione con 200 uomini di equipaggio a bordo... (che io sappia l'equipaggio è max di 160).

Peccato, è una bella nave. Solidarietà ai 200 poveri disgraziati.

Il governo dello Yemen guidato dagli Houthi aveva annunciato il rimedio estremo anti-Israele: "Attaccheremo qualsiasi nave tenti di passare sullo Stretto Bab El Manded finché Israele non porrà fine al genocidio di Gaza".

Gli egemoni non hanno dato molto peso ad un tale annuncio dei "piccoli" Houthi, credendo che bastasse qualche minaccia per farli desistere. Invece lo hanno attuato... e alla grande.

Nessuna nave finora è sfuggita ai loro attacchi... nessuna è passata.

Non consentendo il passaggio per lo stretto Bab el Manded hanno bloccato l'intero Mar Rosso di conseguenza il canale di Suez e il Golfo di Aqaba dove si affaccia il porto Israeliano di Eliat imponendo un embargo commerciale inimmaginabile, un danno enorme.

Stanno mandando in tilt l'intera economia, non solo di Israele ma di tutto l'Occidente..

È risaputo che gran parte del traffico marittimo passi dal canale di Suez e le società filo- occidentali ora sono costrette ad utilizzare la via più lunga e costosa: quella che passa per il Capo di Buona Speranza...

Questo mentre le regioni asiatiche aumentano i profitti utilizzando sempre più attivamente la, per loro, più veloce e sicura rotta del Mar del Nord, quella che ha già permesso alla Cina di diventare leader nella fornitura di merci all'Europa.

Basterebbe porre fine al genocidio palestinese per evitare il collasso ma i criminali Usa insieme ai loro psicopatici ed altrettanto criminali vassalli non ci pensano proprio, anzi per arginare gli attacchi, credendo di spaventare gli Houthi, hanno annunciato l'operazione "Prosperity Guardian" (Guardiano della prosperità).

Il nome, per quanto la parola "prosperità" non si addica proprio agli "ideatori", potrebbe far pensare ad una semplice quanto ridicola e inutile missione di pattugliamento del Mar Rosso per garantire un passaggio che gli Houthi continueranno ad impedire... In effetti questo vogliono far credere ma è ovvio che il fine non sia questo.

E proprio dall'annuncio del capo del pentagono Austin, confermata dal ministero della difesa Usa, si è saputo che tra tali " guardiani" oltre a Usa, Regno Unito, Canada, Spagna, Norvegia e Seychelles c'è anche l'Italia... per ore nessuna parola da parte né del Ministero della difesa italiano né del Parlamento... non è dato sapere agli italiani nemmeno quali e quante navi manderà, né quanti ufficiali, marinai e soldati saranno impiegati... cosa gravissima per un paese "civile e sovrano" ma l'Italia non lo è.

Perché stupirsi? cos'è L'Italia se non una colonia Usa? La sovranità è solo una parola e il Parlamento una facciata.... una colonia deve limitarsi ad eseguire gli ordini dei padroni, che sia appoggiare un genocidio o partecipare ad un attacco di guerra poco importa...cosa produrrà tutto ciò importa ancora meno...del resto, l'Italia non si è mai sottratta alle sanguinarie guerre yankee esportatrici di "democrazia".

In questo momento poi il padrone Biden, dopo la batosta ricevuta in Ucraina ha più che mai bisogno di un qualcosa che assomigli ad una vittoria per la sua campagna elettorale, è impensabile che l'Italia non lo appoggi.

Ho il sentore che sarà un'altra meritata sconfitta per i già agonizzanti egemoni e relative colonie.

* Giurista, diplomato all'accademia navale, componente del Comitato Tecnico-Giuridico dell'Osservatorio

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