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Un vero giornalista
di
Giuseppe Salamone *
Qualcuno racconti questa storia ai pennivendoli nostrani che si fanno chiamare giornalisti, in modo che capiscano di essere dei miserabili privi di dignità che non hanno nulla a che fare con la professione del giornalismo.
Circa un mese fa un bombardamento israeliano ha sterminato tutta la famiglia di Wael Al-Dahdouh, Giornalista, capo dell'ufficio di Al Jazeera a Gaza. È sempre stato sul campo per raccontare i crimini dello Stato terrorista di Israele. Ha consolato con affetto, tenerezza ed empatia i bimbi terrorizzati in lacrime.
L'altro ieri le bombe sganciate dalla "democrazia del Medio Oriente" sono cadute sulla sua testa e su quella del suo cameramen Abu Daqqa, che è morto dissanguato perché quelli che hanno "il diritto di difendersi" hanno impedito ai mezzi di soccorso di raggiungerli.
Lui invece, rimasto ferito si è salvato, si è fatto medicare e senza alcuna esitazione, con un coraggio incredibile sapendo di poter morire da un momento all'altro è ritornato immediatamente sul campo per continuare a raccontarci quello che sta succedendo al martoriato Popolo Palestinese.
Fate un statua a quest'uomo e consegnategli tutti i premi giornalistici esistenti sulla faccia della terra. E soprattutto quando sentite sproloquiare quegli indegni nostrani che hanno sotterrato la loro dignità, trasformato il giornalismo italiano in propaganda guerrafondaia e venduto le loro madri per pavidità, raccontategli di Wael Al-Dahdouh...
* Coordinatore Commissione Esteri dell'Osservatorio
 
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