Osservatorio sulla legalita' e sui diritti
Osservatorio sulla legalita' onlusscopi, attivita', referenti, i comitati, il presidenteinvia domande, interventi, suggerimentihome osservatorio onlusnews settimanale gratuitaprima pagina
15 dicembre 2023
tutti gli speciali

Gaza: a Parigi artisti solidali, e in Italia?
di Armando Reggio

Aul genocidio dei palestinesi i nostri artisti, loquacissimi per altre cause, tacciono concordemente.

Per i Palestinesi solo Zerocalcare - sarò lieto di essere smentito - ha manifestato la propria solidarietà, non partecipando a 'Comics & Games' il mese scorso a Lucca, per il patrocinio dell'ambasciata israeliana. Non ha così esitato a subire le critiche astiose dei moralisti asserviti alle politiche occidentali in favore del fascista Netanyahu. E a rinunciare al sostegno dei suoi tanti estimatori...e al denaro. Onorevolissimo!

E i cantautori, gli attori, gli intellettuali, i conduttori della 'nostra parte' sono stati e rimangono muti. Quante le cause, non sempre meritevoli, alle quali hanno prestato la propria arte gratuitamente?!

I fratelli parigini Ademo (Tarik Andrieu) e N.O.S. (Nabil Andrieu), di contro, hanno generosamente fatto la loro parte. Nel 2015 il loro "Le monde ou rien" (Il mondo o niente) fu il manifesto degli studenti francesi durante i grandi scioperi contro la riforma sia del lavoro sia della scuola.

Dopo quattro anni di silenzio i due fratelli - del più popolare gruppo di Trap francese, i PNL - nati in una Banlieue parigina, questa settimana hanno pubblicato su tutte le piattaforme "Gaza (un giorno di pace)". Lo hanno annunciato con queste parole: "Per l'amore della vita, in nome dell'umanità, Dio è grande. Un giorno di pace". Il loro messaggio in poche ore è stato visto da più di 11 milioni di persone.

Ademo e N.O.S. sono massimamente discreti: non si manifestano sui media. Ma il dramma dei Palestinesi a Gaza li ha spinti a uscire dal loro consueto riserbo. "Buon giorno, shalom, salam! Permetteteci di prendere la parola e di postare un messaggio di pace e di speranza. Questo conflitto genera una sofferenza estrema, che ci investe tutti quanti. Non possiamo girare la testa da un'altra parte: impossibile quando vira il genocidio".

Hanno peraltro precisato che i proventi dalla diffusione del brano saranno interamente destinati alle associazioni, che aiutano i civili in Palestina e gli oppressi in tutto il mondo. La loro iniziativa ha riscosso la giusta eco fra i media, apprezzata dai principali giornali francesi.

'Le Monde' ha titolato: "Con 'Gaza' il gruppo PNL manda un messaggio di pace". 'Le Parisien': "PNL torna per cantare un giorno di pace a Gaza". Nel brano il nome "Gaza" ricorre evidentemente spessissimo, fra appelli alla pace e alla fraternità.

"Questo momdo è pazzo - cantano - vedere questi bambini morti mi spezza il cuore. E trattengo le lacrime. Ma non c'è niente da fare: ecco, sono solo un uomo, che si scioglie.
Domani una preghiera al mare, che l'onda porti la speranza per il futuro delle nostre generazioni.
Un po' di acqua, un po' di luce in questa oscurità.
A volte dimentichiamo che siamo tutti della stessa carne.
La vita non ha prezzo, ma la morte è costosa".

(Grazie a Chawki Senouci per la segnalazione)


per approfondire...

Dossier diritti

_____
NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI
CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

°
avviso legale