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Orrore e riscatto
di
Rossella Ahmad
Ascolto le notizie: l'avvocato francese Jacques Devers ha radunato 300 giuristi in soli dieci giorni, e si è detto capace di raccoglierne almeno 3000 da ogni paese del mondo per portare Israele in giudizio per crimini contro l'umanità e genocidio.
Lo fa con un bellissimo messaggio per i palestinesi: "Non c'è nessuno che vi difenda, ma ora avete un esercito nelle corti nazionali ed internazionali".
Non faccio a tempo a respirare che mi giungono nell'ordine: le immagini di decine di corpi in decomposizione in una scuola nel nord di Gaza, e si parla di esecuzioni sommarie dei profughi, compreso donne e bambini; le foto della devastazione del cimitero di al-Falouja, nel campo profughi di Jabalia, con lapidi divelte da ciò che sembra un devastante terremoto; il video di una madre che chiede dove siano i suoi figli morti senza avere mangiato; quello di un uomo sferzato da un acquazzone che porta tra le braccia un cadavere avvolto in un sudario schizzato di fango.
State facendo impazzire un popolo dolce ed accogliente.
Fate orrore al cosmo nella sua interezza.
Nessuna redenzione è possibile, nessun perdono.
Come ha gridato l'europarlamentare irlandese Clare Dely, la sua crudeltà mostra che il sionismo ha raggiunto il punto di non ritorno e si avvia verso una parabola discendente di proporzioni, quelle sì, bibliche.
 
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