Pericoli
di Internet : quello di cui si tace - 1
di
Rita Guma*
Vi sono diverse forme di pericoli in rete, e di alcune di
esse poco si parla, in questo momento in cui i giovani e giovanissimi
naviganti assurgono purtroppo agli onori delle cronache come
vittime o protagonisti di brutte storie che hanno Internet
come teatro. Si tratta dei rischi di profilazione e di uso
da parte di terzi cui li affidiamo, dei nostri dati e i contatti
personali per scopi diversi da quelli per cui li postiamo
in rete.
Stiamo
parlando della conservazione dei dati personali su social
network o su servizi di posta anche dopo che il profilo è
stato chiuso, dei codici che vengono registrati sul nostro
PC e permettono a siti e motori di ricerca di ricostruire
la nostra navigazione, i nostri gusti e interessi, e quindi
“venderci” alle aziende commerciali per pubblicità più mirate.
Che
si parli di questo è un rischio che temono i grandi social
network e i gestori deimotori di ricerca, servizi di posta
e altri servizi online, i quali ben volentieri supportano
iniziative per l’educazione alla rete, purché si parli solo
di pedofilia e pedopornografia online, cyberbullismo ed autogestione
della propria immagine e delle proprie azioni in rete.
Insomma,
l’importante è che ci si concentri sulla responsabilità dei
cybernauti e sui pericoli provenienti da altri cybernauti,
in modo che genitori e figli, una volta attivato il parental
control e dialogato su quello che si può fare o non fare
in rete, continuino ad ignorare di essere mere pedine di un
mercato globale.
In
questo senso ritengo che gli organismi governativi e comunitari
che lanciano campagne per la tutela dei diritti in rete e
che ben conoscono questi profili (se non li conoscono è ancora
più grave) non dovrebbero realizzarle - come invece avviene
partire dalla Giornata per un'Internet sicura - in partenariato
con questi big della rete, che in tale contesto vengono pure
accreditati come volenterosi protettori dei naviganti virtuali,
mentre invece predano informazioni riservate per vendere meglio.
*
ingegnere, Presidente del'Osservatorio sulla legalità
e sui diritti Onlus
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