Storie
di migranti
di
staff
"Nessuno considera clandestino lo straniero irregolare
che bada a sua madre, gli pota la vigna o fa le pulizie nel
condominio. Clandestini sono sempre gli altri: buttateli fuori!"
(Gad Lerner)
Non
tutti i viaggi terminano con la destinazione sognata, e non
tutti quelli che partono riescono a realizzare il loro progetto.
Per tanti migranti il miraggio diventa un incubo, una trappola
da cui non riescono più a uscire. Lo raccontano i protagonisti
di questo libro corredato da splendide foto, che con i loro
volti ci raccontano che cosa c’è – in questo caso in Algeria
– prima di Lampedusa.
Partiti
dal Congo, dal Niger, dal Mali, dal deserto del Sahara, sono
tanti, sempre di più, quelli che non vedranno mai l’Europa.
Perché rimangono bloccati nei Paesi del Maghreb, in un limbo
da cui non riescono più a uscire. Scoprire il viaggio prima
del viaggio, la loro vita prima della partenza, può aiutarci
a comprendere, a smontare pregiudizi e stereotipi. Prima di
diventare migranti, irregolari o clandestini, sono persone.
Come noi.
"Non
è vero che questi giovani migranti non hanno nulla da perdere.
Hanno solo il coraggio di rischiare. Buttarsi a capofitto
con quel briciolo di incoscienza necessario per affrontare
l’impossibilità" (dalla prefazione di Ubah Cristina Ali
Farah).
I diritti d’autore di questo libro fotografico sono destinati
ai progetti del CISP a sostegno dei diritti dei migranti.
Sogni di sabbia
Storie di migranti
a cura di Sandro De Luca
fotografie
del fotografo algerino Kays Djilali
prefazioni di Yasmina Khadra e Ubah Cristina Ali Farah
introduzione di Sandro De Luca
e un testo di Gad Lerner
Ed. Infinito, 2009
pagg 96, euro 15,00
 
Dossier
immigrazione
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