Cameron
Todd Willingham in memoriam
di
Claudio Giusti*
5
settembre 2009
5 settembre 1905 nasce Arthur Koestler
Cameron
Todd Willingham era troppo pazzo o troppo innocente per accettare
il patteggiamento che gli offrì la Procura. Disse chiaro e
tondo che non avrebbe mai confessato una cosa non vera e che
non avrebbe mai ammesso di avere ucciso le sue bambine, perché
non era vero. Così lo processarono e lo condannarono a morte.
La
tragedia ebbe inizio la mattina dell’antivigilia del Natale
1991, nella cittadina di Corsicana (Texas), quando la casetta
di legno a un piano dove viveva la famiglia del disoccupato
Cameron Todd Willingham prese fuoco. Il padre si salvò, come
la madre, che era alla Salvation Army per rimediare qualche
regalino, ma la piccola Amber di due anni e le gemelle Karmon
e Kameron di appena un anno morirono tra le fiamme. Il capo
dei vigili del fuoco indagò sull’incendio e decise che era
stato appiccato apposta e Willingham fu accusato di essersi
liberato delle sue bambine in quel modo atroce.
Willingham non era in grado di pagarsi una difesa decente,
così si affidò a quella d’ufficio che è, non solo in Texas,
un sicuro biglietto per il patibolo. Nella cittadina si era
andata creando un’atmosfera da linciaggio quando, inaspettatamente,
il Procuratore Jackson (una mosca bianca contraria alla pena
capitale) propose a Willingham di scambiare la confessione
con una condanna all’ergastolo. Si chiama plea bargain (patteggiamento)
ed è il motore della giustizia americana perché con esso si
ottengono il 96% delle condanne e il 70% di quelle per omicidio.
Ma Willingham fu irremovibile e andò incontro al suo destino.
In due giorni lo dichiararono colpevole e lo condannarono
a morte, anche grazie all’aiuto del solito psichiatra James
Grigson (noto come Dottor Morte) e dell’immancabile jail snitch:
un tizio di nome Johnny Webb che, in cambio della liberazione
anticipata, testimoniò che Willingham gli aveva confessato
l’assassinio delle figlie.
Nel
complicato sistema giudiziario americano gli appelli si sono
ridotti ad essere una revisione formalistica di quanto è accaduto
al processo e il livello degli avvocati, cui il Texas affida
questo difficilissimo compito, è così pateticamente basso
da essere divenuto un caso internazionale. Un caso talmente
grande da costringere il parlamento locale a istituire un
ufficio di difensori pubblici. Comunque gli appelli di Willingham
non ebbero alcun successo e la sentenza di morte rimase in
piedi.
Il suo caso però interessò sia gli abolizionisti che il Chicago
Tribune (il quotidiano che ha fatto una lunghissima serie
di articoli sulla catastrofica situazione della giustizia
americana) e, nel 2004, il noto esperto Gerald Hurst dichiarò
che l’incendio era stato accidentale. Le autorità texane non
gli diedero alcun peso, ma oggi è stata la Texas Forensic
Science Commission a chiedere un rapporto al luminare Craig
Beyler. E il suo rapporto è devastante: l’incendio non era
doloso e Willingham è innocente.
La
Texas Forensic Science Commission non è nata per bontà d’animo,
ma per porre rimedio alle abissali incompetenze che affliggono
i laboratori di polizia dentro e fuori il Texas. Gli scandali,
da quello di Oklahoma City a quello che portò alla chiusura
dello Houston Police Department Laboratory, non si contano
più e questo è stato uno dei motivi del drastico calo delle
condanne capitali che si è visto negli ultimi anni: le giurie
non sono più disposte a prendere per oro colato le affermazioni
degli esperti della polizia.
Non so se la Commissione prenderà atto dell’evidenza e dichiarerà
l’innocenza di Cameron Todd Willingham o se si ripeteranno
i confusi farfugliamenti che abbiamo già sentito per Ruben
Cantu, Carlos De Luna e Larry Griffin. Ma questo è certamente
l’inizio della fine della pena di morte americana.
Purtroppo
Cameron non sarà a gioirne con noi: il 17 febbraio 2004, nonostante
i forti dubbi sulla sua colpevolezza, lo Stato del Texas lo
ha mandato a raggiungere le sue bambine.
Dio
salvi gli Stati Uniti d’America.
Cameron
Todd Willingham in memoriam
http://www.newyorker.com/reporting/2009/09/07/090907fa_fact_grann
http://www.huffingtonpost.com/2009/08/31/cameron-todd-willingham-d_n_272490.html
http://www.executedtoday.com/2008/02/17/2004-cameron-willingham/
http://www.docstoc.com/docs/document-preview.aspx?doc_id=10401390
http://www.chicagotribune.com/technology/chi-060502willingham,0,6033976.story
http://www.chicagotribune.com/news/nationworld/chi-0412090169dec09,0,1173806.story
*membro
del Comitato scientifico dell'Osservatorio
 
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