USA
: la ragionevole durata del processo
di
Claudio Giusti*
03/09/2009
03/09/1939 Francia e Inghilterra dichiarano guerra alla Germania
Negli
Stati Uniti il 70% dei processi penali, e il 50% di quelli
per murder, si conclude in giornata. Alcuni possono proseguire
per settimane o mesi, ma c’è gente che ha visto selezionare
la giuria il lunedì e il venerdì era già nel braccio della
morte.
Forse
il record è detenuto da Wallace Fugate il cui sentenching
durò 27 minuti: cioè Accusa e Difesa dibatterono della sua
vita in meno di mezz’ora. Il record storico di velocità dovrebbe
invece appartenere, vecchio West a parte, a Joe Zangara che
sparò al Presidente F. D. Roosevelt il 15 febbraio 1933, uccidendo
però il sindaco di Chicago Anton Cermak (probabile vero obbiettivo
del mafioso). In 5 settimane Zangara fu arrestato, accusato,
processato, appellato ed esecutato il 20 marzo 1933. (in Cina
riescono ad essere così rapidi ?)
La
straordinaria velocità del processo americano, senza naturalmente
prendere in considerazione le lower courts, è dovuta alla
miriade di udienze preliminari che precedono il dibattimento
vero e proprio. Le questioni procedurali, con le lungaggini
che affliggono la nostra giustizia, sono sbrogliate e decise
molto prima che il processo abbia inizio. Ovviamente anche
questo modus operandi richiede tempi lunghi ed è raro che
un processo per omicidio, capitale o meno, inizi prima di
due o tre anni dal fatto.
Se dovessi fare un paragone fra il processo americano e il
nostro, direi che c’è la differenza che esiste fra cucinare
il pollo con le mandorle e la porchetta. Per il pollo occorre
una lunga preparazione ma una cottura veloce, mentre per la
porchetta la preparazione è breve rispetto alla lunghissima
cottura.
Comunque è impossibile che il dibattimento per un murder arrivi
in aula nei fulminei tempi dei telefilm americani e il solo
impanelment della giuria può durare settimane. A volte però
ci sono delle piacevoli sorprese, come è accaduto a Jamel
Gauthier che, dopo avere passato tre anni nelle jails di New
York, ha scoperto che l’Accusa non era più in grado di dimostrare
che il decesso, per cui era accusato di omicidio di primo
grado, era effettivamente stato un assassinio.
Se
la giustizia americana si caratterizza per l’amplissimo uso
del patteggiamento e per la sommaria rapidità dei processi
nelle courts not of record accade, nelle jails texane e in
buona parte di quelle del resto degli Stati Uniti, che le
cose si muovono molto lentamente anche per i misdemeanors
(crimini minori che prevedono condanne fino a un massimo di
un anno).
Stephen
B. Bright ci ha spiegato la patetica qualità della difesa
nel processo penale capitale texano e, per buona misura, ci
ha anche raccontato quella che è nota come slaughterhouse
justice: la giustizia da mattatoio che affligge le corti di
basso livello statunitensi. L’enorme quantità di persone arrestate
ogni anno per piccoli reati non ha quasi mai la possibilità
economica di farsi difendere decentemente ed è costretta a
subire la difesa d’ufficio che, anche se condotta da qualche
volonteroso, è afflitta da una micidiale quantità di casi
da seguire. Così la normalità delle udienze americane consiste
nel raggruppare una o più dozzine di arrestati e portarli,
incatenati l’uno all’altro, di fronte al giudice, farli dichiarare
colpevoli del reato contestato e appellarsi alla clemenza
della corte che, di norma, li condanna al time served.
Oggi,
a quindici anni dal saggio di Bright, la situazione non è
cambiata e i poveri della Contea Harris, quella di Houston,
stanno in prigione mesi e mesi (anche per più di un anno)
in attesa che qualcuno si degni di trovargli un avvocato che
gli faccia patteggiare una condanna che, in qualche caso,
hanno già abbondantemente scontato intanto che aspettavano.
In
definitiva
Su
1.000 delitti commessi solo metà viene denunciata alle autorità
giudiziarie. Gli arresti sono cento e le condanne cinquanta.
Dei 50 condannati 20 vanno in probation, 15 nelle jails a
scontare meno di un anno e 15 nelle prisons per condanne superiori.
Su
100 casi giudiziari definiti entro un anno dall’arresto (per
gli altri ci vuole tempo) 25 hanno le charges dismissed, 65
patteggiano la pena, 7 ricevono la deferred adjudication e
solo 3 vanno in aula: di questi uno è assolto e due condannati.
Dei 67 condannati totali 19 vanno in probation (ci va anche
il 5% dei colpevoli di murder), 27 scontano meno di un anno
nelle jails e 21 più di un anno nelle prisons.
La fonte dei dati è:
Bohm
Robert
A concise Introduction to Criminal Justice. Boston, Mc Grow
Hill, 2007
Testi
utilizzati
Stephen
B. Bright The Execution of Wallace Fugate http://www.talkleft.com/story/2002/08/17/605/76022
”
Mr. Fugate, a carpenter, was unable to afford a lawyer. So
William Prior, a Superior Court judge, assigned two court-appointed
lawyers who represented him no better than a couple of plumbers
would have”
Stephen Bright
"Counsel for the Poor: The Death Penalty Sentence. Not for
the Worst Crime but for the Worst Lawyer" Yale Law Journal
May 94
http://www.schr.org/files/resources/counsel3.pdf
http://www.soc.umn.edu/~samaha/cases/bright_counsel_poor.html
New York Times, November 13, 2008 Murder Case Dismissed Amid
Doubts About Cause of Death
http://www.nytimes.com/2008/11/13/nyregion/13autopsy.html
Houston Chronicle August 22, 2009, Thousands languish in crowded
jail
http://www.chron.com/disp/story.mpl/metropolitan/6583478.html
per il significato dei termini giuridici vedi: http://www.osservatoriosullalegalita.org/special/usjus2/005us1-A.htm
*membro
del Comitato scientifico dell'Osservatorio
 
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