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NOTIZIARIO del 05
settembre 2004
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Iraq
e informazione : governo Allawi bandisce Al Jazira Il governo ad interim dell'Iraq ha bandito ieri indefinitamente dal Paese la TV satellitare in lingua araba Al Jazira. Le forze irachene di sicurezza sono piombate ieri nell'ufficio di Baghdad dell'emittente qatariota e vi hanno apposto i sigilli. I funzionari iracheni hanno detto che la tete TV non aveva rispettato l'ordine di chiusura impartito due settimane fa, ne' risposto alle richieste di spiegazione sull'impostazione delle trasmissioni diffuse. Il governo ad interim e gli Stati Uniti avevano infatti piu' volte accusato Al Jazira di dare ai propri servizi un taglio finalizzato a fomentare odio nei confronti degli USA e agitazione nel Paese. Rapporti del ministero della difesa degli Stati Uniti Donald Rumsfeld hanno accusato tempo fa Al Jazira ed altri media arabi di sfruttare i loro notiziari per danneggiare l'immagine degli Stati Uniti nel mondo arabo, mentre il ministro degli affari esteri iracheno, Hoshyar Zebari, aveva criticato Al Jazira, la saudita Al-Arabiya Saudi ed altre stazioni arabe ed iraniane minacciando di chiudere i loro uffici di Baghdad. Il 5 agosto scorso il primo ministro Iyad Allawi, aveva commentato la chiusura temporanea dell'emittente dicendo che si trattava di "una decisione presa dal comitato di sicurezza nazionale per proteggere la gente dell'Iraq, negli interessi del popolo iracheno". Reagendo al divieto odierno, Aljazeera ha detto in una dichiarazione di ritenersi oltraggiata dalla decisione e dalle procedure seguite, aggiungendo che il divieto era in contraddizione con gli impegni dell'amministrazione irachena sulla liberta' di stampa. A Doha, sede dell'emittente, il portavoce di AL Jazira Jihad Ballout ha difeso la copertura data alle notizie dell'Iraq dall'emittente radiotelevisiva ed ha negato ogni addebito anche sul mancato adempimento alla chiusura di un mese disposta dalle autorita'. "Si', stiamo ottenendo delle immagini dall'Iraq, ma come la maggior parte degli altri seguiamo le agenzie di ripresa e di stampa per ottenere le nostre immagini. Quindi ci siamo attenuti alle disposizioni" ha spiegato Ballout, ma una dichiarazione pubblicata dal comitato ministeriale per la sicurezza diffusa sabato afferma che il divieto imposto il 5 agosto era stato esteso perche' Al Jazeera non ha scritto al governo iracheno che domandava chiarimenti sui comportamenti della rete. Al contrario - secondo il comitato - la rete "ha persisto nel non rispetto della decisione ed ha continuato a trasmettere per radio dall'Iraq conducendo interviste che hanno ignorato intenzionalmente la decisione di divieto." Il comitato afferma che proprio in considerazione di cio' e' stato deciso di prolungare il periodo di divieto per Aljazeera di radiodiffusione dall'Iraq in attesa della presentazione di una "chiarificazione scritta". In base a questa lettera ed al "comportamento futuro di Al Jazeera, il comitato studiera' la possibilità di prendere una decisione definitiva che sara' annunciata a tempo debito." Al Jazira e' nata nel 1996 ed e' salita alla ribalta mondiale per la sua copertura della guerra in Afghanistan nel 2001 e la diffusione in esclusiva di filmati che ritraevano Osama Bin Laden. Essa ha frequentemente irritato le autorita', non solo in Iraq ma in diversi Paesi arabi, perche' le sue trasmissioni toccano soggetti politici, sociali o religiosi solitamente considerati tabu'. Le sue trasmissioni sono gia' state interdette o sospese in diversi Paesi, fra cui Giordania e Arabia Saudita. I giornalisti di Al Jazira sono stati anche fatti segno di violenza: due di essi furono arrestati ed internati in una prigione USA in Iraq, mentre prendevano notizie su un attentato, ed hanno raccontato di aver subito abusi e violenze in quanto sospetti terroristi. Furono rilasciati solo dopo varie proteste dell'emittente. by www.osservatoriosullalegalita.org _____________ I
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Iraq giornalisti uccisi o censurati 1 Iraq giornalisti uccisi o censurati 2 |