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Araba : di 48 ore l' ultimatum per i giornalisti francesi
di red
La Lega Araba ritiene che l'ultimatum per i due giornalisti francesi - Christian Chesnot e Georges Malbrunot - ostaggio dell'Esercito Islamico in Iraq sia stato prorogato di 48 ore e non di 24.
Lo affermano il segretario della Lega Amr Mussa, e il portavoce Hossam Zaki, che rifacendosi a contatti iracheni giudicano che la durata della proroga di 48 ore faccia scadere l'ultimatum oggi. Anche l'agenzia egiziana Mena, citando la stessa fonte, fa riferimento ad una proroga di un giorno a partire da ieri sera, con lo stesso risultato.
Zaki ha detto che la Lega sta usando tutta l'influenza "che puo' avere il segretario generale della Lega Araba in una simile situazione". Ha aggiunto che l'organizzazione non prende parte direttamente ai negoziati, ma ha contattato "alcuni nostri amici iracheni utili in simili situazioni".
Il gruppo radicale che tiene in ostaggio i due reporter minaccia di ucciderli se la Francia non abroghera' la legge che vieta di ostentare i simboli religiosi - e quindi anche il velo islamico - nelle scuole pubbliche.
Al Jazira ha mostrato ieri un nuovo video in cui i due giornalisti rapiti chiedono l'abrogazione della legge e si appellano al popolo francese affinche' manifesti contro di essa, ma la Francia e' unita nel non cedere a tale ricatto, Musulmani compresi.
Si sono appellati perche' i due giornalisti francesi siano risparmiati e liberati il presidente francese Jacques Chirac, Javier Solana per l'Unione Europea, Mouqtada Al Sadr, l'associazione dei religiosi dell'Iraq, la Lega Araba, la Jihad Islamica, gli Ulema (sunniti) iracheni, il movimento islamico marocchino Unificazione e Riforma, il presidente dell'Autorita' nazionale palestinese Arafat e la stessa Lega Araba.
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