NOTIZIARIO del 29 agosto 2004

 
     

Afghanistan : esplosione in una scuola , morti nove bambini
di red

Sarebbero 9 i bambini morti a causa di un'esplosione verificatasi ieri sera in una scuola nella provincia di Paktia , nel sud-est de l'Afghanistan. Poco dopo l'esplosione, l'esercito USA ne aveva dato notizia, comunicando che circa 30 bambini e due adulti erano rimasti feriti, ma senza fornire informazioni precise sullo stato dei bambini.

In un comunicato, i responsabili militari avevano detto di "condannare tutti gli attacchi a civili innocenti", senza dare ulteriori dettagli sulle cause dell'esplosione. Alcuni militari fra i circa 18000 presenti in Afghanistan alla ricerca dei combattenti talebani e dei membri di Al Qaida, hanno partecipato ai soccorsi sul posto, portando i due adulti in una base americana. Il loro stato e' stabile.

I civili sono stati spesso vittime innocenti di attacchi con esplosivi o con armi da fuoco. Un mese fa ad Herat cinque persone, fra cui un bambino, erano state uccise e 34 ferite in un'esplosione avvenuta accanto ad un mercato. ma piu' spesso le vittime sono elettori (o meglio elettrici) in procinto di registrarsi presso gli uffici elettorali.

I Talebani hanno infatti affermato - in un comunicato di rivendicazione di uno dei sanguinosi attentati ad un ufficio elettorale dell'ONU - che le elezioni presidenziali del 9 ottobre saranno solo una forma per rafforzare il presidente afghano Hamid Karzai sostenuto dagli USA. Inoltre le donne non devono avere alcun diritto, men che meno quello elettorale, secondo la visione talebana della societa'.

Le truppe statunitensi conducono quindi varie operazioni sul terrotorio per eliminare dall'Afghanistan i membri di Al Qaida ed i Talebani e garantire la sicurezza per il periodo elettorale, anche se gli stessi soldati USA sono stati spesso accusati o riconosciuti colpevoli di abusi sui prigionieri, alcuni dei quali sono stati tradotti a Guantanamo.

Soldati degli Stati Uniti e afghani hanno anche ucciso ieri in uno scontro a fuoco un comandante talebano, Mullah Ruzi Khan, ed un altro uomo, ed arrestato 22 combattenti sospettati di essere Talebani in una operazione di ricognizione nella provincia di Zabul, nell'Afghanistan meridionale.

Il portavoce militare USA Nelson Scott - che ha dato la notizia - ha detto sabato che le azioni militari sono cominciate venerdi' nelle province di Ghazni e di Zabul. Non e' stato chiarito quanti soldati afghani o americani stessero partecipando alle operazioni. Un portavoce dei ribelli ha detto che i soldati hanno chiesto di cedere le armi, ma hanno subito cominciato a sparare.

Zabul ha visto gli scontri piu' sanguinosi fra i combattenti e le forze a guida USA dopo la caduta del governo talebano verso la fine del 2001.

Un altro comandante regionale, Aman Allah, e' stato preso in custodia settimane dopo uno scontro con un potente rivale ad ovest del Paese ed e' stato portato a Kabul venerdi' dalla provincia occidentale di Herat. Lo ha detto Jawad Aladin, un portavoce del presidente Hamid Karzai, che ha parlato di sostanziale accordo del capo tribale, ma altre fonti attendibili hanno affermato che egli ha avuto poca scelta ed essenzialmente era in arresto.

by www.osservatoriosullalegalita.org

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