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NOTIZIARIO del 18
novembre 2001
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La
legge ... del Far West di Rita Guma
L'attenzione di molti si appunta, in questi giorni, sul fatto singolare
che il governo Berlusconi si sia concentrato, nei suoi primi mesi di attivita',
sulla introduzione di leggi in campo quasi esclusivamente penale. E'
ovvio che anche noi siamo preoccupati, ma l'aspetto che vorrei qui sottolineare
e' il modo in cui questi signori, e i loro sostenitori, utilizzano i codici
a loro uso e consumo. Un
esperimento che invitiamo i lettori a fare e' ricopiare il testo in formato
word e selezionare il grassetto ogni volta che compare un verbo quale:
dichiaro', disse, aveva sentito, fu portato a ritenere, etc, etc... Certo,
si potrebbe dire, le prove testimoniali hanno valore in tribunale. Peccato
che, da un lato, quelle riportate non siano quasi mai state rese in tribunale,
ma soprattutto peccato che quella stessa corrente di pensiero che vuole
qui ultilizzarle, abbia portato da sempre avanti la tesi della infondatezza
delle dichiarazioni dei pentiti, che sono testimoni i quali rischiano
la vita per la propria collaborazione con la giustizia. Altrettanto dicasi per le dichiarazioni bellicose del sottosegretario Taormina, che condanna senza appello i magistrati sulla base di mere deduzioni, ricordandosi di essere garantista solamente quando difende un corruttore o un mafioso. Un episodio sintomatico di un certo modo di vedere la legge, e' quello che riguarda l'on. Denis Verdina, eletto in Toscana per FI e definito, sembra, "il piccolo Silvio" per le sue ricchezze, per il suo ruolo di editore di giornali, e per la sua passione per la comunicazione di massa. Ma
lasciamo parlare La Repubblica di Firenze del 30 aprile 2001, alla vigilia
delle elezioni: A parte l'arroganza dell'approccio, inviterei il lettore a riflettere sulle frasi in grassetto: l'attuale deputato di Forza Italia dice, in buona sostanza, che le leggi si possono non rispettare, anzi, che in certi casi e' necessario non rispettarle (salvo adattarle alle proprie esigenze). Curioso che la stessa persona, sempre in periodo elettorale, abbia dichiarato (attirandosi gli strali di Antonio Di Pietro) che occorre porre in atto una sorta di controllo sul potere dei magistrati. E' strano, anche perche' abbiamo gia' sentito altrove quelle dichiarazioni e visto quei comportamenti...
Meglio il far west, sembra di dedurre. Quando magistrati non ce n'erano,
gli sceriffi dormivano in ufficio ed i regolamenti di conti si facevano
con le pistole o con cappi improvvisati. ___________ I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO E LINKANDO LA FONTE
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