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07 dicembre 2024
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Biden pensa a grazia bipartisan per i nemici di Trump
di Rico Guillermo

Secondo quanto riferito dai media USA, Joe Biden sta valutando la possibilità di concedere un'ampia grazia preventiva agli eminenti critici del presidente eletto Donald Trump di entrambi i partiti politici, con l'obiettivo di proteggerli da potenziali azioni legali o ritorsioni sotto l'amministrazione entrante.

Trump ha ripetutamente promesso di cercare vendetta contro i suoi nemici politici una volta in carica, e Kash Patel, il suo candidato a capo dell’FBI, ha scritto un libro con un elenco di 60 figure del cosiddetto “Deep State” che potrebbero colpire con le risorse del governo, anche se senza accuse credibili.

Fonti che hanno familiarità con le discussioni hanno affermato che Biden ha valutato l'idea con alti funzionari della Casa Bianca, sebbene non siano state fatte raccomandazioni formali o nomi specifici, ha riferito CBS News.

L’elenco potenziale dei beneficiari include figure che sono state centrali nei momenti controversi durante il primo mandato di Trump e che sono state pubblicamente criticate dal presidente entrante.

Si parla del dottor Anthony Fauci, che ha gestito la risposta della nazione al COVID-19 ed è stato il principale consigliere scientifico di Biden, e del generale in pensione Mark A. Milley, ex presidente dei capi di stato maggiore congiunti, che ha definito Trump un “fascista” e ha fornito informazioni sugli eventi inerenti l'insurrezione del Campidoglio del 6 gennaio.

Tra gli altri presi in considerazione per la grazia figurerebbero il senatore eletto della California Adam Schiff e altri parlamentari democratici e repubblicani coinvolti nella procedura di impeachment di Trump, tra cui l'ex deputata repubblicana Liz Cheney, una critica accanita di Trump che si è opposta alla sua candidatura alla rielezione.

Secondo quanto riferito, i democratici sono divisi sulla questione, con alcuni che sostengono che la concessione della grazia implicherebbe che i graziati abbiano fatto qualcosa di sbagliato a fronte di accuse non credibili. Altri, tuttavia, sottolineano la promessa di Trump di usare il governo per dare la caccia ai suoi nemici, dicendo che potrebbe danneggiare la loro reputazione e costringerli a pagare avvocati per anni per respingere accuse infondate.

Va considerato che l'apparente generosità di Biden comporterebbe per lui un vantaggio nel caso il congresso a maggioranza repubblicana volesse varare qualche inchiesta parlamentare che riguardi lui o la sua famiglia. In tal caso sarebbe lecito aspettarsi che i parlamentari graziati di ambo le parti e gli altri membri dei due partiti che non siedano più al Congresso ma abbiano ricevuto comunque il beneficio gli rendano il favore schierandosi - con il voto o con pressioni - contro tale richiesta.


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