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Politici prima prodighi con la Fiat, ora indignati per Tavares
di
Giuseppe Salamone
Mi fanno quasi tenerezza tutti quei politici che oggi gridano allo scandalo per la questione Fiat Tavares. Sono gli stessi che nel corso degli anni hanno erogato miliardi di euro dalle nostre tasse per ingrassare i conti di Agnelli ed eredi.
Oggi scoprono che alla ex Fiat non gli interessa nulla dell'Italia, dei lavoratori italiani e degli stabilimenti italiani. Tavares se ne va con una buonuscita di oltre 100 milioni di euro, oltre a 50 milioni di stipendio, dopo aver continuato nell'opera di sfasciare un'intera azienda riducendo al minimo la produzione per ingrassare gli azionisti, visto che gli ha diviso circa 23 miliardi di euro.
Inoltre ha trasferito Alfa Romeo in Polonia, la produzione della Panda in Serbia e Topolino in Marocco.
Giuseppe Salamone
Mentre faceva tutto questo la politica italiana continuava a stanziare soldi sia a fondo perduto, sia in prestiti garantiti dallo Stato sia per pagare la cassa integrazione agli operai messi da parte come se fossero dei pacchi.
Questo č il risultato di una classe politica senza uno straccio di idea e senza visione di politica industriale. Perņ ci parlano di Made in Italy o si indignano ora che i buoi sono scappati. Prima servono il padrone di turno e poi vogliono far credere di essere indignati.
A proposito: Tavares non č altro che un "utile idiota" di chi sta in alto. Ovvero la finanza!
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