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Soldi per la guerra
di
Francesco Dall'Aglio
Parliamo un attimo di soldi, senza i quali non solo, come dice il proverbio, non si cantano messe, ma nemmeno si fanno le guerre (o le si fa fare ad altri come nel caso in questione).
Nell'ultima conferenza stampa, oltre a varie altre amenità, Blinken ha parlato, appunto, di soldi, segnatamente di quelli che sono stati spediti a vario titolo all'Ucraina (o che lo sono stati teoricamente, nel senso che non hanno mai lasciato i paesi "donatori" ma sono andati a comprare/ricomprare armamenti coi quali rimpiazzare quelli spediti in Ucraina, o hanno preso strane strade - su questo dopo).
Stando alle cifre da lui fornite, gli USA hanno finora "provided", che significa "fornito", 102 miliardi di dollari (ovvero 96.55 miliardi di €), e "alleati e partner" 158 miliardi (ovvero 149.55 miliardi di €), per un totale di 260 miliardi di cui meno della metà forniti dagli USA, non male per una crisi ingegnerizzata principalmente da loro (e dalla gran Bretagna, certo).
Blinken, però, o non è bravo in aritmetica o mente. Se andiamo a controllare le cifre fornite dal Kiel Institute for World Economy, che le tiene con attenzione certosina, troveremo infatti che gli USA hanno allocato 119 miliardi di €, 14.55 in più, ma ne hanno realmente forniti 88.3, gli altri ancora non sono arrivati.
Per quanto riguarda "alleati e partner" SPECIFICAMENTE EUROPEI (escludendo quindi Giappone e simili) i miliardi di € sono meno, 124.7 invece di 149.55, ma ce ne sono altri 115.9 promessi e ancora da sborsare, per un totale di 240.6. Più del doppio degli USA. E non è finita: stando a Politico, in caso Trump decidesse di sganciarsi dal conflitto l'UE si farebbe carico di altri 50 miliardi di dollari (47 e rotti di €) che tecnicamente sarebbero un prestito dei paesi del G7 ma che sappiamo benissimo non potranno mai essere restituiti (o se lo saranno, lo saranno a danno dei cittadini ucraini che si ritroveranno privati di 50 miliardi di asset).
L'Europa, quindi, si sta esponendo per 288 miliardi di €, 124 dei quali già sborsati che già da soli sono più dei soldi che gli USA hanno pagato o "promesso" di pagare. Che diceva Nuland? Ah già: "fuck Europe", giusto. La guerra la mettiamo in piedi noi, ma i costi li pagate voi (e l'Ucraina, naturalmente. Ma chi se ne frega dell'Ucraina).
PS: giusto, la questione dei soldi che hanno preso strane strade. Nei benemeriti grafici del Kiel Institute trovate anche quello relativo alla trasparenza, ossia alla tracciabilità del denaro speso. L'indice massimo è 5 e ce l'ha solo la Svizzera (e ti pareva). Gli USA stanno a 3, ovvero 2/5 dei fondi non sono tracciabili o non lo sono per intero.
L'Italia sta a 1.8, un decimale sotto la Turchia, e al quintultimo posto in classifica.
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