|
Scarcerata accusata di scafismo in fuga dall'Iran
di
Viola Fiore
Il Tribunale di Crotone ha stabilito la scarcerazione per Maysoon Majidi, attivista curda iraniana arrestata il 31 dicembre con l’accusa di complicità in scafismo, dopo uno sbarco di migranti avvenuto sulle coste del nostro Paese.
Per applicare alla giovane attivista per i diritti le norme del Decreto Cutro è stato detto che Majidi aveva un ruolo nel trasporto dei migranti in quanto durante il viaggio distribuiva acqua alle persone disidratate dalla traversata sotto il sole.
IL tutto sulla base di testimonianze a quanto pare mal rese e mal tradotte.
Molti si sono mobilitati protestando la sua innocenze e sottolineando che Maysoon non è una scafista ma una profuga fuggita dal suo paese per evitare la carcerazione e forse la morte per la sua dissidenza.
Dopo quasi 11 mesi in cui la giovane ha anche fatto uno sciopero della fame per protestare contro la detenzione, il tribunale ha accolto l’istanza di scarcerazione del suo avvocato, in attesa dell'udienza del 27 novembre in cui si valuterà la sussistenza del reato.
In base a quanto emerso nell'udienza di scarcerazione e alle valutazioni dei magistrati, ci sono buone speranze che ne venga proclamata l'innocenza.
Dossier
diritti
|
|