|
G7 vertici propagandistici ignorando i problemi del territorio
di
Cristiano Bordin
Una regione, la Sicilia, dove in molte città l'acqua è razionata e dove la siccità è una piaga devastante diventa la sede del G7 dell'agricoltura, iniziato ieri.
La scelta del luogo in un contesto di emergenza basta e avanza per raccontare il teatro dell'assurdo istituzionale in scena tra Ortigia e Siracusa che terminerà domani.
Per fortuna di tutto questo si parla poco e del resto la pletora di G7 ospitati in giro per l'Italia per consentire passerelle ai vari ministri ha dimostrato in tutto e per tutto la sua inutilità.
Un G7 a tema agricoltura in una regione devastata dalla siccità, però va oltre ogni immaginazione.
A Ragusa l'acqua è razionata, ad Enna l'acqua arriva nelle case ogni 6 giorni; Caltanissetta è rimasta senza acqua per 10 giorni e solo le proteste dei cittadini dopo che avevano occupato le strade del centro e strappato le bollette ha riportato l'acqua che però è arrivata torbida; Ragusa ha avuto il razionamento e la situazione è difficilissima ad Agrigento e critica anche a Palermo.
i balconi di queste altre città sono pieni di recipienti e contenitori di tutte le forme che sperano di riempirsi di una pioggia che dia finalmente un po' di sollievo.
Di questa emergenza i media parlano poco o non parlano affatto.
L' unica inchiesta che ha ha bucato il muro di indifferenza, soprattutto per le foto pubblicate, l'ha fatta il NY Times e questo la dice tutta.
Intanto va in scena il solito panorama: accuse e controaccuse, fondi non spesi, lavori non fatti, probabili inchieste della magistratura: ma alla passerella non rinuncia nessuno.
A tanti siciliani non resta che sperare nella pioggia e preparare secchi e bacinelle...
Dossier
diritti
|
|