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Il fallimento di Kiev a Kursk
di
Giuseppe Salamone
Hanno descritto la sortita dell'esercito ucraino a Kursk come un evento epocale che avrebbe cambiato le sorti della guerra a favore di Zelensky.
Era facilmente prevedibile, e lo abbiamo previsto, che sarebbe stato un suicidio e un'azione più a favore di propaganda che militare.
Ma non era possibile dirlo perché "ora gli ucraini useranno Kursk per scambiare il Donbass". Certo, come no!
Adesso invece si scopre (ma va?!) che le stanno prendendo di santa ragione, molti ucraini addirittura scappano e gli altri si lamentano.
Questo è ciò che ha detto un luogotenente dell'esercito di Zelensky che si chiama Bogdan:
"Sono in molti a crollare, anche tra i corpi di élite, a Kursk in situazione di estrema tensione ho visto soldati buttare il giubbotto antiproiettile per scappare più velocemente. Siamo tutti troppo stanchi, siamo qui da due anni e non c'è ricambio."
Non credo serva aggiungere altro se non rinnovare il totale disprezzo per chi continua ad alimentare questa guerra per procura!
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