Disumani disumanizzanti
di Gabriella De Boni *

La disumanizzazione è la chiave di tutto.

Dei ladri, dei palestinesi, dei cittadini di in paese "nemico", di chi cerca un posto nel mondo perché il suo paese è stato polverizzato da guerre, dittature, carestie, sfruttamento.

Dei poveri.

Sono tutti visti e raccontati come subumani, privi di sentimenti che non siano odio e aggressività immotivati, privi di una loro identità, storia, vita. Come le bestie.

Paradossalmente è proprio chi ha la vita più difficile che si vuole disumanizzare di più, quando dovrebbe essere esattamente il contrario.

Chi sta più in alto disumanizza chi sta più in basso, forse per giustificare la propria posizione privilegiata che spesso non è neanche motivata.

È questa la nostra tragedia.

Questa credo sia la strada da percorrere: riumanizzare, ascoltare, guardare, conoscere le persone e le loro storie.

Si ripartirà da qui.

* Coordinatrice Commissione Accoglienza e Integrazione dell'Osservatorio

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