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Ambiente: oltre 2000 attivisti uccisi in 10 anni. Un libro sul tema
di
Marilina Mazzaferro
Più di 2.100 attivisti ambientali sono stati uccisi in tutto il mondo tra il 2012 e il 2023, con l’America Latina che detiene la percentuale più alta a livello globale, ha affermato martedì Global Witness (testimone globale). Solo nel 2023 sono stati uccisi in tutto il mondo 196 difensori della terra e dell’ambiente.
Il rapporto ha rilevato che la Colombia è risultata essere il paese più mortale al mondo per gli attivisti ambientali, con 79 morti in totale lo scorso anno. Altri paesi mortali lo scorso anno nella regione includevano il Brasile, con 25 omicidi, e il Messico e l’Honduras con 18 ciascuno.
Laura Furones, consulente senior della Land and Environmental Defenders Campaign presso Global Witness, ha affermato che il numero di omicidi rimane "allarmante e semplicemente inaccettabile": "Mentre la crisi climatica accelera, coloro che usano la propria voce per difendere coraggiosamente il nostro pianeta si trovano ad affrontare violenze, intimidazioni e omicidi", ha affermato Furones, che è anche l'autore principale del rapporto.
Ha esortato i governi a intraprendere azioni decisive per proteggere i difensori e affrontare le cause alla base della violenza contro di loro.
Sul tema si può leggere il libro "I martiri dell'America Latina difensori della Terra" di Salvatore Inguì, che raccoglie le biografie di Marielle Franco e Berta Caceres ma anche persone sconosciute che meritano di emergere dall’oblio.
Salvatore Inguì racconta l'esperienza di ventitrè “martiri”, donne e uomini semplici che non hanno esitato a combattere in prima linea per denunciare lo sfruttamento delle loro terre, i soprusi delle multinazionali, le violenze e la corruzione dei governi, quindi per i diritti di tutti.
Infatti, come sostiene nella prefazione del libro Giuseppe De Marzo, che ha lavorato per dieci anni sul campo con i movimenti sociali latinoamericani al fianco delle popolazioni indigene e rurali venendo anche arrestato in Ecuador per le sue attività contro le multinazionali petrolifere, “Dobbiamo concentrarci sul concetto di democrazia ecologica. Riconoscere i diritti alla natura è un imperativo per garantire la sopravvivenza dell’umanità. Dobbiamo rieducarci alla vita”.
Salvatore Inguì è direttore dell’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Palermo. Già docente di “Metodi e tecniche del servizio sociale” per l’Università di Palermo e di Messina, è stato condirettore della rivista «Sottotraccia».
Svolge attività divulgativa e sociale in ambito internazionale e ha al suo attivo diverse pubblicazioni tra cui I martiri dell’America latina difensori della Terra (Navarra, 2020), Ruanda. Memorie da un genocidio (Tazebao, 2017).
I martiri dell'America Latina difensori della Terra
di Salvatore Inguì - Navarra Edizioni, 2021
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